Emiliano: “Trasformare il declassamento di Taranto per portarla ad essere una vera e propria capitale del Mediterraneo”
E’ stata una giornata pesante, secondo il Governatore Michele Emiliano, e nello stesso tempo storica per Taranto perché sarebbe il primo di una serie di eventi in controtendenza con gli altri, anche se nonostante negli ultimi 15 anni abbia amministrato il suo stesso partito, anziché parlare con i verbi al futuro sono stati fatti accordi di programma firmati, come l’inaugurazione del corso di laurea in medicina e la prima (per la verità lui stesso ne ha messo già altre) dell’Ospedale San Cataldo, cose che hanno impegnato la Regione Puglia e tutte le altre istituzioni. L’auspicio, secondo il Governatore, è che, a questo inizio, prosegua il passo successivo chiesto al governo, un grande impegno per i giochi del Mediterraneo che non potranno essere un evento da sbrigare in modo burocratico. Dovranno, secondo lui, diventare il più grande evento socio politico di costruzione del ruolo di Taranto come città del dialogo e della pace nel Mediterraneo assieme alla Puglia intera. Da qui quindi un’attività politica per collegare la città di Taranto e la Puglia a tutti quei soggetti del bacino nel Mediterraneo grazie alla posizionamento della città, dotandola di infrastrutture che potrebbero nel breve periodo (qualche decennio) trasformare il declassamento della città per portarla ad essere una vera e propria capitale del Mediterraneo. Un progetto in comune con questo Governo e la Regione Puglia ha sempre voluto liberare la città dalla cultura dell’acciaio, nonostante sia stata data a questa una tregua durante questo periodo. Nei prossimi giorni, Emiliano, attende di essere convocato, assieme al sindaco Melucci e a tutte le componenti della città per cominciare ad essere informato (???) , fatto che ha indispettito i presenti, in quanto è piuttosto strano che il Governatore della Puglia non sapesse cosa stesse accadendo a Taranto. La presenza a Taranto del Presidente de Consiglio Conte, secondo il Governatore, è importante ma con una forte necessità che “in futuro tutte, tutte le verità vengano chiarite, trasmesse e utilizzate per rafforzare questo rapporto di fiducia tra la cittadinanza e le istituzioni, adesso è solo all’inizio Siamo solo all’inizio di un brandello di ricostruzione di questo rapporto”.