BIFEST 2020 TRA PANDEMIA COVID E NUOVI SPAZI
Date modificate e restrizioni per Covid-19 ma si fa
“Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire. Morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente”. A sostenerlo il “mostro sacro” (mai appellativo è stato così indovinato) Mario Monicelli, figura storica del cinema italiano.
La Puglia è la vetrina del cinema italiano con l’undicesima edizione dell’International Film Festival, un’edizione eccezionale a causa del Covid-19 che non poteva non tenersi perché – come lo stesso Monicelli asseriva – il cinema è elemento fondamentale.
Che cos’è il Bifest?
Il Bari International Film Festival (Bifest) è il festival del cinema e della cultura audiovisiva, ideato e diretto dal 2016 dal presidente della Fondazione CSC, Felice Laudadio. Un evento culturale, questo, patrocinato dalla Regione Puglia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Durante il Festival vengono presentati molti film di produzione internazionale in anteprima mondiale, con proiezioni di film italiani o stranieri di prossima uscita, rassegna dei migliori film italiani di lungometraggio dell’ultimo anno prescelti dalla direzione artistica, assieme a tributi, incontri e lezioni di cinema con attori e registi italiani e stranieri, laboratori di cinema e teatro, convegni, mostre, spettacoli teatrali e presentazione di libri.
L’edizione 2020 è un’edizione speciale a causa della pandemia che ha ridimensionato i programmi ma non la durata, portando gli organizzatori a dislocare gli appuntamenti anche nel Castello Svevo, all’interno del Teatro Margherita e nel Teatro Piccinni, luoghi che hanno aperto le porte al Festival portando alla memoria quella dell’Europacinema nell’88.
Operatori, tecnici, operai si sono adoperati per raggiungere questo risultato, all’insegna della sicurezza, assicurando inoltre il distanziamento, la misurazione della temperatura corporea a ciascun partecipante e l’uso di mascherine protettive.
Fissato dal 22 al 30 agosto, inizialmente la programmazione era prevista nel periodo dal 19 al 26 settembre ma a causa delle elezioni l’evento è stato anticipato.
Il Festival è nel segno di Monicelli, omaggiando contestualmente un grande artista che ci ha lasciati: Ennio Morricone, sempre ospite del Bifest fin dalla sua I edizione. Al maestro Morricone sarà dedicato il concerto finale con Gilda Buttà e Cesare Ficco.
Questo Festival, diventato icona e must per il territorio, la città lo vivrà come un dono, un privilegio concesso alla Regione Puglia. 1430 posti ma di questi solo 715 fruibili per garantire il distanziamento; uno schermo imponente in piazza della Prefettura. La città è in fermento. I biglietti si possono acquistare online sul sito infobifest.it o al botteghino del Teatro Piccinni.
All’interno del Castello Svevo invece c’è un’arena da 150 posti, nel Teatro Piccinni invece 232 posti e nelle due sale del Galleria l’omaggio a Monicelli.
La realizzazione di tutto questo, la cura delle misure di sicurezza, sforzi immani e prolungati per evitare di chiudersi in un “lockdown” culturale.
Ospiti attesi sono Pupi Avati, Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Marco D’Amore e in data 29 agosto l’ospite più atteso: Roberto Benigni.
Il film in programma:
- Si partirà dal thriller psicologico “Il giorno sbagliato” di Derrik Borte interpretato da Russel Crowe;
- “Rose Plays Julie” diretto da Christine Molloy e Joe Lawlor;
- Scamarcio interpreterà “The Translator”;
- “Night Shift” di Anne Fontaine;
- “Il concorso” di Philippa Lowthorpe;
- “The audition”;
- “The personal history of David Copperfield”, adattamento di uno dei romanzi più amati di Dickens.
L’edizione del 2020 è contrassegnata da un Festival di popolo, dove i pugliesi insieme ai turisti convivono nell’amore per il cinema, un amore che si esprime nelle file per avere un biglietto.
Rammentiamo: “Non c’è un’unica via, bisogna insistere con energia per ottenere dei risultati. L’unico limite ai sogni dev’essere il limite dello sforzo”.
Francesca Branà