Chi vuole giocare a Ultimate Frisbee?
Stanchi dei monotoni giochi da tavolo che vi costringono a restare chiusi in casa quando il sole fuori splende e l’aria di primavera invita a giocare all’aria aperta? Sì, ma ora che avete finalmente deciso di uscire, quale attività intraprendere con amici e parenti per incentivare la convivialità a tutti i livelli?
Beh, se le avete provate tutte per mettere d’accordo i vari partecipanti, ma con scarsi risultati, è arrivato il momento di imparare a giocare a Ultimate, uno sport di squadra molto in voga negli ultimi tempi, il cui obiettivo è quello di segnare punti passando un disco di plastica, dal peso di circa 175 grammi, all’interno del campo avversario.
Ok, ma ‘ndo vai se il frisbee non ce l’hai? Ebbene, prima di spiegarvi le regole del gioco vi invitiamo a visitare il nostro sito https://hobbyquotidiano.com per acquistare il modello più adatto alle vostre esigenze e magari anche qualche accessorio utile per intraprendere questa entusiasmante avventura all’insegna della sicurezza. Bene, ora avete solo bisogno che qualcuno vi insegni a giocare – noi siamo qui apposta – e il divertimento può avere inizio!
Piccole curiosità
Prima di entrare nel vivo del nostro post, vogliamo condividere con voi alcune interessanti curiosità legate proprio all’invenzione del frisbee. Come la maggior parte dei ritrovati che hanno profondamente cambiato la nostra vita, anche questo piccolo disco di plastica fu inventato per caso. L’idea venne nel 1937 a Walter Frederick Morrison, un inventore americano che dopo aver pagato 25 centesimi per un pacchetto di pop corn iniziò a lanciare il coperchio alla sua fidanzata Lu per divertimento.
L’uomo si rese subito conto dell’opportunità di affare legata a questo inusuale gioco, e nel 1946 ideò una prima bozza di “disco volante” a cui diede il nome di Whirlo-Way. Il prototipo, inizialmente, non ebbe molto successo nelle vendite, così nel 1955 Morrison disegnò insieme a sua moglie Lu un nuovo esemplare più aerodinamico e leggero, il Pluto Platter, che sarebbe diventato l’archetipo di tutti i frisbee moderni.
Il 23 gennaio 1957 la coppia vendette il brevetto alla Wham-O, nota azienda statunitense di giocattoli con sede a Carson, che iniziò a utilizzare il nome “frisbee”. Da allora non c’è divertimento che tenga, in riva al mare o su un prato, in coppia o con gli amici, senza un frisbee a disposizione.
Cosa occorre per giocare a Ultimate Frisbee
A dispetto di quanto si immagini, l’Ultimate Frisbee è uno sport a tutti gli effetti, tanto è vero che nel 2015 è stato riconosciuto dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) come disciplina olimpica. Ciò premesso, per concedersi qualche ora di svago con i propri amici, senza pretendere – ovviamente – di giocare come dei veri professionisti, occorre:
– un ampio spazio all’aperto, possibilmente provvisto di un manto erboso e di una superficie perfettamente pianeggiante;
– un abbigliamento comodo e un paio di scarpe da ginnastica;
– un numero pari di giocatori, generalmente sette per ogni squadra o anche cinque;
– dei pali di legno o qualsiasi altra cosa permetta di delimitare le due aree del campo;
– e, naturalmente, un frisbee.
Dal momento che non è prevista la presenza di un arbitro, ogni giocatore sarà responsabile della propria condotta in campo, pertanto bisognerà rispettare alla lettera le regole del gioco e avere un buon livello di fair play.
Le regole
Bene, ora che abbiamo tutto l’occorrente vediamo come si gioca a Ultimate. Innanzitutto, i giocatori devono disporsi lungo la propria linea di meta e, una volta stabilita quale squadra eseguirà il primo tiro, si potrà iniziare a lanciare il disco nella metà campo avversaria.
Chi è in possesso del frisbee non può correre né muoversi (altrimenti dovrà tornare indietro), e per lanciarlo potrà solo ruotare il corpo sul piede “perno”, avendo a disposizione un massimo di dieci secondi per eseguire il tiro.
Il team che attacca dovrà cercare di mantenere il possesso del disco effettuando dei passaggi ai propri compagni e, senza farlo cadere a terra o fuori campo, dovrà raggiungere la meta avversaria.
Per quanto riguarda la difesa, bisognerà impedire che l’altra squadra faccia il punto (ossia quando un giocatore dell’attacco riceve un passaggio dentro l’area di meta degli avversari) cercando di interrompere la manovra offensiva, e nel caso in cui il frisbee venga lanciato fuori dal campo o cada a terra, si effettuerà il turnover senza alcuna interruzione del gioco, e il gruppo che difendeva sarà libero di attaccare.
Ricordate, però, che non è ammesso alcun contatto fisico, quindi per ottenere il cambio del possesso si potrà intercettare il tiro solo facendo “muro” o anticipando la ricezione. In conclusione, per giocare a Ultimate non serve essere dei professionisti, ma occorre solo una buona intesa con i propri compagni, la massima attenzione verso le manovre degli avversari e, ovviamente, fare dei lanci decenti.