La montagna ha partorito il topolino: Emanata l’ordinanza, pubblicata da PugliaPress, che Emiliano ed altri leoni da tastiera avevano definito fake news
Come si suol dire “La montagna ha partorito il topolino“, Il Governatore Emiliano ha “ufficializzato l’Ordinanza della Puglia in Zona Rossa Rinforzata leggila qui che noi avevamo anticipato domenica scorsa. La montagna ed il topolino per indicare che un quella che era stata definita una nostra fake news ha avuto un parto naturale. La gestazione è durata cinque giorni, durante i quali abbiamo subìto attacchi infami e minacce di querele da parte dello stesso Governatore, istigato anche da degli “sciocchi” leoni da tastiera sui social che scrivevano: denunciateli.
Ora, bisogna capire se “ha partorito” piuttosto che “partorirà” hanno lo stesso significato, in quanto proprio su questo, l’esperto ex magistrato e conoscitore di leggi, Michele Emiliano, giocava.
In realtà, lui non ha mai scritto “La notizia è falsa” ma “la non ufficialità”.
Un giornale serio deve o non deve pubblicarla? Qualcuno ha scritto: “Dovevate attendere che diventasse ufficiale” , come a dire che, prima di parlare di un processo, facciamo l’esempio del Caso di Sara Scazzi, omicidio avvenuto il 26 Agosto 2010, avremmo dovuto parlarne il 21 febbraio 2017, ovvero ben sette anni dopo, quando c’è stata la sentenza definitiva della Corte di Cassazione.
Resta il fatto che il nostro quotidiano non ha anticipato la notizia riprendendola da un messaggio girato su whatsapp, ma ricevuta da una fonte attendibile istituzionale, riconducibile a colui che, pensiamo, sia stato colui che ha voluto che girasse per sondare come l’avrebbero presa i pugliesi.
La verità viene sempre a galla, sotto gli occhi minacciosi del dio Adrano (antica divinità siciliana venerata nella zona orientale dell’isola, alle falde del vulcano), dove venivano portate le persone accusate di gravissimi delitti per essere giudicate: si gettava in acqua pietra pesante sulla quale veniva inciso il nome del “giudicato” o la sua dichiarazione di assoluta innocenza. Se la pietra affondava, l’imputato veniva condannato a morte perché ritenuto spergiuro; in caso contrario, ovvero se galleggiava, veniva assolto “con formula piena” perché la verità era venuta a… galla. Da questa leggenda è nata l’espressione “la verità viene sempre a galla” ed il Magistrato Emiliano questo dovrebbe saperlo, un po’ meno i suoi sostenitori (nostri accusatori)