I sogni son desideri
Il sogno si è una attività della mente che ha luogo durante il sonno. Si tratta di un fenomeno psichico durante il quale il tracciato elettroencefalografico registra un’attività cerebrale paragonabile a quella di veglia, e caratterizzato dalla percezione di immagini, suoni, emozioni e pensieri che chi sogna riconosce come reali, benché non lo siano. Talvolta i sogni sembrano nitidi e coerenti, in altri casi, invece, sono confusi e accostano sensazioni e pensieri non legati tra di loro. Sognare, così come il dormire, produce i effetti benefici sullo stato emotivo e fisico di chi sogna. Secondo Sigmund Freud i sogni non sono altro che una rappresentazione di desideri e pensieri inconsci. Una trentina d’anni fa, altri due neuropsichiatri affermarono che durante la fase REM del sonno si attivano quelle aree del cervello coinvolte nelle sensazioni, nelle emozioni e nei ricordi.
Una notte sognai un mio caro amico defunto che mi venne in sogno e mi diede dei numeri. Stranamene, quella volta al risveglio mi ricordai del sogno (spesso si dimentica al risveglio) e dei numeri. Li giocai, ma non essendo un esperto, lo feci malamente, ma vinsi comunque qualche migliaio di euro. Mi ricordai di una macchina decapottabile che quel mio amico aveva e decisi, con la somma vinta, di comprarne una simile ripromettendomi che non l’avrei mai venduta. Allora il gioco del Lotto veniva fatto con le palline ed il bambino bendato, quindi ancora lasciato alla casualità. Questo per dire che, tra i sogni, ci sono quelli premonitori. Ma esistono per davvero?
Difficile crederlo, secondo gli esperti sarebbero solo di semplici coincidenze, per quanto inquietanti. I sogni premonitori non sarebbero altro che intuizioni, previsioni, ipotesi che il nostro cervello elabora nella fase del riposo. Potrebbe trattarsi di desideri inconsci, una proiezioni delle nostre voglie e di volontà anche recondite e inconsapevoli.
Io sostengo che il sogno è praticamente il modo in cui la nostra anima si esprime, quello con cui ci parla. Intanto facciamo una premessa: chi sogna è vivo. Quel giorno in cui non sogneremo più saremo morti e chi pensa di non sognare, in realtà non è perché non lo fa, ma perché svegliandosi li ha dimenticati. Il sogno ci tiene collegati al passato, ci fa continuare a parlare o vedere magari persone care che non ci sono più, ma anche esternare i desideri che vorremmo realizzare. Si dice spesso che si può sognare ad occhi aperti. Il cervello è un mega computer in continua fase di elaborazione. La mia vita è stata caratterizzata da tanti sogni, molti di essi mi hanno aiutato a vivere meglio, creare obiettivi e forse trovare delle soluzioni. Una parte di essi si sono realizzati, altri no, ma è valsa la pena averli. Il sogno in qualche modo ti crea una realtà virtuale che ti fa stare bene. Oggi, il superenalotto ci consente per un paio di giorni, fino all’estrazione successiva, di sognare. Chi non ha pensato cosa farebbe con tutta quella vincita? Ebbene, ance se penso sia una truffa legalizzata, visto che c’è un cervellone che ha tutti i dati al suo interno e chi la gestisce può dire se ci saranno vincitori, con quanti punti ecc., utilizzando i cosiddetti algoritmi, sono convinto che spendere qualche euro (ma pochi) possa far sognare e fantasticare per qualche giorno. Sicuramente con effetti meno devastanti di chi si droga per …sognare.
Spero di poter continuare a sognare il più a lungo possibile, perché il giorno che avrò rinunciato a farlo, la mia anima cesserà di parlarmi.