Giorgia, balla da sola!
Posted On 27/09/2022
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La storia di Giorgia, in questa campagna elettorale, per alcuni versi, ricorda il titolo del film di Bernardo Bertolucci: Io ballo da sola.
Ha affrontato da sola una campagna elettorale durante la quale ha avuto contro tutta la leadership degli altri partiti; l’odio di chi voleva difendere a tutti i costi un pezzo di pane senza l’obbligo di lavorare, anche se non gli era dovuto; il retaggio di un passato lontano un secolo, quando era più recente quello di un regime che regna incontrastato come alcune grandi potenze che dominano il mondo e non solo la Cina; le continue minacce di una “Unione” rimasta solo una banca gestita da burocrati al servizio dei cosiddetti “atlantisti”.
Eppure lei, donna minuta con il viso di una ragazzina, alta solo un metro e sessantatré, con 55 kg di peso, spesso da sola su un palco, ha vinto contro un vecchio sistema di burocrati e generatori di odio.
Lo ha fatto da “sola”. Camminando tra la gente nelle scorse settimane. Si sentiva pronunciare sempre la stessa risposta: voterò Giorgia; voterò la Meloni. Inizialmente ciò veniva pronunciato sussurrando, poi la voce diventava più forte.
La strategia vincente di chi ha gestito il piano di comunicazione a livello nazionale è stata quella di impedire a candidati o alle ciarlatane di parlare, soprattutto dopo avevano perso miseramente le elezioni comunali nel proprio paese solo tre mesi fa a causa della propria vanità.
Giorgia si è fatta migliaia e migliaia di selfie con tanti suoi sostenitori che hanno generato una sorta di network marketing. Non si è risparmiata in tutte le piazze italiane.
Dietro di lei ha avuto un leader vero, spesso in ombra, ma di grande capacità: Guido Crosetto, con il ruolo di Bernardo Bertolucci nel film “Io ballo da sola”.
Ma la vera battaglia della Meloni inizia oggi. Quante volte abbiamo assistito a vittorie eclatanti ed a carri dove sono saliti in tanti, lasciando spesso gli abiti precedenti per indossare quelli nuovi? Quanti “anonimi e sconosciuti onorevoli” sono diventati tali con Craxi, Berlusconi, Fini, Renzi, Grillo ecc.?
Prima di loro, quel tal Bonaparte Napoleone che faceva attività motoria salendo gli altari per poi tornare improvvisamente nella polvere.
Il “popolo” crea i miti, ma riesce a distruggerli più velocemente del tempo occorso per costruirli.
Giorgia Meloni ha una forte personalità ed una grande capacità comunicativa, ma dovrà stare attenta a non circondarsi di gente che ha nel suo DNA il “tradimento” e non è difficile individuare questi soggetti abituati all’infedeltà.
Avrà tanti nemici pronti a defenestrarla. Dal 26 settembre l’Italia s’è destra, ma dovrà stare attenta ai tiri “mancini” di una sinistra che diventerà ancor più feroce.
Il nostro Paese resta una Repubblica fondata sul lavoro. Non può permettersi accattonaggio. Lavoro che dia dignità a tutti e un sostegno a chi non può davvero lavorare. Bisogna ripartire da questo. Bisogna rimboccarsi tutti le maniche per spalare il fango e far riemergere le bellezze del nostro Paese.
Giorgia, se non puoi ballare con chi sa ballare, fallo da sola!
Gianfranco FinipugliaGuido CrosettoGiorgiaoggiRaffaele FittoLarussaGovernoGiorgia Melonifratelli d'italiaGrazia Lilloultime notizie