Taranto – Recuperato il corpo dell’operaio disperso: i dettagli della conferenza
TARANTO – “Avremmo preferito parlare di un operaio tratto in salvo e non del ritrovamento di una salma. Ora dobbiamo fare in modo che si scoprano le cause dell’accaduto” queste le parole con cui il Procuratore della Repubblica, di Taranto, Carlo Maria Capristo, ha annunciato il ritrovamento di Mimmo Massaro, nel pomeriggio di oggi. Nei prossimi giorni verrà effettuato l’esame autoptico, disposto dalla Procura di Taranto, sul corpo del gruista, perché la salma possa tornare ai familiari nel più breve tempo possibile e consentirne la sepoltura.
Il procuratore Capristo ha mantenuto l’assoluto riserbo sulla dinamica del tragico incidente avvenuto al quarto sporgente dello stabilimento ArcelorMittal, del porto mercantile, il 10 luglio.
Il corpo dell’uomo, rimasto disperso per 3 giorni, è stato ritrovato poco prima delle ore 17.00 di oggi, grazie anche al supporto del nucleo subacqueo dei carabinieri di Pescara e dopo diversi interventi preparatori.
Saranno ora le indagini a chiarire che cosa, quel tragico pomeriggio, sia accaduto a Mimmo Massaro, che in quei terribili attimi è rimasto in contatto radio con un collega, bloccato ad una altezza di oltre 60 metri, nella cabina di manovra della gru “Dm 5”, precipitata poi in mare.
L’area è stata posta sotto sequestro ed è stato aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo. Intanto, ArcelorMittal, in una nota ha annunciato che le bandiere dello stabilimento resteranno a mezz’asta in segno di rispetto per il 40enne di Fragagnano:
“È stato recuperato il corpo senza vita di Cosimo Massaro, 40 anni, originario di Fragagnano, operaio gruista presso lo sporgente 4 dello stabilimento ArcelorMittal Italia di Taranto. Il lavoratore stava operando nella cabina della gru DM5 ed era stato dato per disperso nella serata del 10 luglio scorso. Immediati erano scattati i soccorsi. In queste ore drammatiche, il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno a lui, alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti i colleghi, ai quali fin da subito abbiamo cercato di fornire tutto il supporto possibile. Come segno di massimo rispetto nei confronti del nostro collega, le bandiere dello stabilimento sono stata abbassate a mezz’asta e tali rimarranno fino al giorno dei funerali, aderendo al lutto cittadino indetto dal Sindaco di Taranto. È un momento di grande dolore per quanti lavorano in ArcelorMittal Italia a Taranto: siamo tutti scioccati da quello che è successo mercoledì sera. Da parte nostra, continueremo a collaborare con le Autorità per assisterle nelle indagini. Oggi più che mai serve restare uniti e lavorare con spirito di collaborazione e fiducia.”