Il “San Raffaele” di Ceglie Messapica diventerà una struttura dell’ASL di Brindisi
Il “San Raffaele” di Ceglie Messapica, struttura da molti anni attiva nell’ambito della riabilitazione di pazienti colpiti da ictus ed altre patologie neurologiche con una forma di “privato convenzionato”, diventerà una struttura pubblica.
Lo ha stabilito la commissione Sanità della Regione Puglia approvando un disegno di legge in cui si istituisce il “Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica” (CRRiPOCeM), di proprietà dell’ASL brindisina. Il passaggio dal privato al pubblico verrà ufficializzato alla scadenza dei contratti di gestione attualmente in corso, ma già entro 30 giorni dall’approvazione del disegno di legge, la Regione si impegnerà ad assegnare alla struttura tutti i posti letto disponibili.
Il personale attualmente in servizio, passerà automaticamente dall’essere contrattualizzato con la fondazione San Raffaele ad un regime di contratto con l’ASL di Brindisi.
Con un comunicato, i consiglieri di Fratelli d’Italia Luigi Caroli e Antonio Gabellone hanno spiegato i motivi per i quali l’opposizione in commissione si è astenuta: “Ci siamo astenuti in attesa di conoscere i reali costi, che non sembrano affatto quelli illustrati con un emendamento alla proposta di legge, con cui si quantificano in oltre 9,5 milioni di euro gli oneri che la Regione andrebbe a sopportare ove fosse istituito il Centro Regionale di Riabilitazione Pubblica. Noi siamo convinti che gli oneri siano il doppio”.
I consiglieri hanno quindi inoltrato una richiesta di approfondimento tecnico dettagliata all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e al capo dipartimento Salute, Vito Montanaro.