A Ceglie Messapica aveva messo a ferro e fuoco la città
Nel corso della notte, i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di MASTRO Mattia, 35 enne del luogo, per il reato di incendio aggravato in concorso e danneggiamento.
Il provvedimento scaturita dall’ attività investigativa dei Carabinieri a seguito degli incendi di 5 autovetture verificatisi nella notte del 27 gennaio scorso tra le 4.00 e le 4.30, dove pochi minuti prima era divampato l’incendio di una Lancia Y di un 60enne del luogo andata completamente distrutta, e le fiamme si erano propagate intaccando il paraurti posteriore di un’altra Lancia Y parcheggiata nei pressi, che è rimasta seriamente danneggiata. Nel frattempo in via Torino è divampato un altro incendio, che ha interessato dapprima una Fiat 500 di un pensionato e successivamente una Fiat Tipo parcheggiata accanto, distruggendole completamente. Nella circostanza il calore delle fiamme ha anche interessato il paraurti anteriore ed il gruppo ottico di una quinta autovettura una Volkswagen Passat parcheggiata nei pressi, ed è stato danneggiato anche il prospetto di un palazzo adiacente.
La tempestiva attività d’indagine effettuata dai Carabinieri che hanno esaminato le immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona e grazie alla conoscenza del territorio, nonché delle persone di interesse operativo della giurisdizione è stato possibile risalire a uno dei responsabili, MASTRO Mattia, persona già gravata da censure penali per reati relativi allo spaccio di stupefacente, arrestato lo scorso dicembre in flagranza di reato con la somma contante di 500€ e 20 dosi di cocaina.
Quindi l’immediata acquisizione nonché l’analisi delle immagini delle zone interessate dai roghi, hanno consentito di individuare una vettura sospetta che, proprio nel lasso temporale precedente agli incendi, si stava aggirando per le strade di Ceglie Messapica dove erano state parcheggiate le autovetture date alle fiamme. Dovrà rispondere dei reati di “incendio aggravato in concorso” che prevede una pena compresa tra i 3 e i 7 anni di reclusione, nonché di “ danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso”.