Taranto – Omicidio Palagiano: spuntano nuovi elementi nelle indagini
PALAGIANO – Sarebbe stato sgozzato sul divano della sua abitazione, Cosimo Dragone, il 45enne trovato ieri mattina, intorno alle ore 10:30, dal padre che non aveva notizie del figlio da alcuni giorni ( l’articolo completo a questo link).
Secondo i primi dati emersi dall’autopsia eseguita dal medico legale Marcello Chironi, l’uomo è stato ucciso nella giornata antecedente al ritrovamento. Ma i risultati dell’autopsia, tra alcuni giorni, chiariranno l’ora del decesso.
Nella casa dell’uomo – ritrovato senza vita alle 10:30 di ieri dal padre, nella sua villa situata in Contrada Marzano – la scientifica avrebbero ritrovato tracce di sostanza stupefacente nella camera da letto dell’uomo, ciò avrebbe fatto presupporre che l’uomo potesse essere sotto effetto di droga nelle ore antecedenti l’aggressione. Cosimo Dragone aveva dei precedenti penali per furti nelle campagne ed era da qualche tempo senza lavoro. Viveva lì, nella sua abitazione di campagna, da solo. Separato, non riceveva molte visite di amici.
Non sono stati trovati segni di colluttazione. Forse a causa delle sostanze assunte dalla vittima, o forse addirittura mentre dormiva, l’uomo non avrebbe reagito al suo aggressore. L’assassino è entrato nell’abitazione dell’uomo e, in pochi momenti, avrebbe compiuto l’azione delittuosa, tagliando di netto la gola, senza che la vittima reagisse in alcun modo.
Nella giornata di ieri familiari e conoscenti della vittima sono stati ascoltati e le indagini sono volte a risalire all’identità dell’assassino del bracciante, che potrebbe nascondersi proprio nella ristretta cerchia dei suoi conoscenti.