Brindisi- Scontri tra tifosi, arrestati due ultras
BRINDISI- Due ultras del Lecce, coinvolti negli scontri verificatisi sabato scorso prima della partita di calcio tra la Virtus Francavilla e il Lecce, lungo la tangenziale di Brindisi, nei pressi di una stazione di servizio, sarebbero già stati identificati e tratti in arresto. Il provvedimento restrittivo è scattato nei confronti di Moreno Colella, 36 anni e Sandro Quarta, 41 anni. I due leccesi sono stati condotti nel carcere di Borgo San Nicola con le accuse di violenza, resistenza, lesioni personali e concorso con ignoti nel danneggiamento dell’autovettura di servizio.
Nel corso dei tafferugli, due agenti della Polstrada, intervenuti per disperdere i facinorosi, sono rimasti contusi e uno di loro è stato costretto a sparare un colpo in aria a scopo intimidatorio. Colella e Quarta sarebbero stati individuati grazie ai filmati di alcune telecamere che hanno ripreso la scena e l’ascolto di alcuni testimoni. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel capoluogo adriatico, il Questore di Brindisi Maurizio Masciopinto ha riferito che i due arrestati facevano parte di un gruppetto di tifosi leccesi che avrebbe evitato di accodarsi alle altre auto dei sostenitori giallorossi, scortate senza incidenti dalla Polizia fino allo stadio Fanuzzi di Brindisi, dove era in programma la gara tra Virtus Francavilla e Lecce, valida per la prima giornata del campionato di serie C. Il gruppetto di ultras giallorossi avrebbe dunque viaggiato separatamente, cadendo poi nell’imboscata tesa da alcuni tifosi del Brindisi, estranei alla gara in programma al Fanuzzi, ma evidentemente appostati in attesa dei rivali giallorossi. Una rivalità risalente agli Anni Settanta, dal momento che ormai da più di quarantanni le due squadre non si affrontano in gare ufficiali. I brindisini, adocchiato il gruppo di tifosi leccesi, avrebbero dato il via ad una fitta sassaiola e al lancio di bombe carta nei pressi di un’area di servizio Agip, all’altezza dello svincolo per i rioni Bozzano e La Rosa. Immediata la replica del gruppetto di ultras giallorossi scesi dalle loro auto per dare la caccia ai rivali, in fuga nelle campagne circostanti la tangenziale di Brindisi. E all’intervento di una pattuglia della polizia stradale, che sollecitava i leccesi a risalire sui loro mezzi, sarebbe scattata l’aggressione e il danneggiamento della vettura di servizio: un agente è stato colpito da un pugno, un altro è stato spinto e si procurato una lesione alla spalla. La situazione è stata poi risolta con l’esplosione di un paio di colpi di pistola, che ha consentito di respingere i facinorosi. Nel corso delle indagini sarebbero state indentificate anche altre persone che avrebbero preso parte agli scontri, la cui posizione, benchè evidentemente meno grave rispetto ai due arrestati, è ora al vaglio degli investigatori.