Foggia – agguato poche ore fa a San Marco in Lamis, 4 i morti, uccisi anche due contadini
Sono 4 i morti totali nel grave agguato avvenuto poche ore fa nei pressi della stazione ferroviaria di San Marco in Lamis, sulla strada provinciale 272, in una zona isolata di campagna non lontana dai comuni di San Severo ed Apricena. A perdere la vita Mario Luciano Romito, 50 anni, di Manfredonia, appartenente all’omonimo clan, e suo cognato Matteo De Palma. Entrambi viaggiavano a bordo di un Maggiolone Wolksvagen, che, da quanto risulta da alcune primissime ricostruzioni, sarebbe stato improvvisamente avvicinato in questo tratto di strada da un’altra vettura non ancora identificata – con a bordo probabilmente 4 o 5 persone – da cui sarebbero partiti diversi colpi di fucile, che avrebbero mortalmente ucciso i due. I sicari avrebbero a questo punto fatto fuoco anche contro un’autovettura “Fiorino”, che evidentemente sopraggiungeva subito dopo, uccidendo i due occupanti il veicolo, due contadini del posto (uno dei due, rimasto inizialmente gravemente ferito nella sparatoria, è morto pochissimo fà all’ospedale di San Severo; morto all’istante invece l’altro) probabili scomodi e incolpevoli testimoni di questa tragedia. Sono in corso indagini da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, la zona è alquanto isolata, e non molto trafficata, e non è ancora noto se vi siano stati altri testimoni oculari di tale sparatoria. Da anni è in corso nella zona una guerra tra i clan Li Bergolis e Romito, la cosidetta “Faida del gargano”; l’omicidio potrebbe anche essere da ricollegare a tale situazione, ma rimangono aperte per il momento tutte le ipotesi.