Taranto – Omicidio Galeandro: clamorose dichiarazioni del pentito Mandrillo, confessa anche un’altra uccisione.
Il caso di Francesco Galeandro, pulsanese freddato con diversi colpi di arma da fuoco nel luglio del 2016, mentre a bordo della sua auto tornava nella propria abitazione di Pulsano, verosimilmente per una lotta tra clan di spartizione territoriale di spaccio a Pulsano, è arrivato in aula con la prima udienza, nel Tribunale di Taranto.
L’omicidio, secondo le indagini condotte dal P.M. Antonella De Luca, coinvolgeva a vario titolo almeno 11 persone, arrestate nel marzo di quest’anno, e faceva luce su di un’organizzazione atta ad eliminare Galeandro Francesco.
In prima battuta fu arrestato l’esecutore materiale dell’omicidio, un 26enne di Pulsano, l’imputato Vito Nicola Mandrillo, che iniziò la sua collaborazione con le indagini e permise agli agenti di individuare, attraverso riconoscimento fotografico fornito dall’uomo, i partecipanti all’omicidio Galeandro. In merito al caso, in seguito all’ascolto delle dichiarazioni di Vito Nicola Mandrillo, il P.M. Antonella De Luca, ha chiesto il rinvio a giudizio.
La collaborazione alle indagini del pentito Mandrillo non si è limitata però alla ricostruzione dell’omicidio in questione, ma ha interessato anche un altro omicidio consumatosi sempre in provincia di Taranto e ha fornito elementi relativi alle attività illecite tra malavita e imprenditoria del territorio.