“IE JESCHE PACCE PE TE!!” – Grazie amici del Mini Bar, grazie Nadia per i sorrisi e le lacrime. I bambini di Tamburi non lo dimenticheranno: 337mila euro raccolti con la maglietta
Sarà una di quelle giornate che il quartiere Tamburi difficilmente dimenticherà. Una di quelle giornate che resteranno nel cuore di tanti genitori che vivono nel posto più inquinato d’Italia. Sarà ricordata come quella giornata dove il cuore della gente comune ha dato il massimo per aiutare i bambini malati di tumore di Taranto.
Perché questo è successo oggi a Taranto: un fiume di solidarietà ha abbracciato una città che da anni soffre per la presenza della grande industria che la inquina e la uccide.
Tanti sorrisi, tante lacrime di gioia e commozione hanno bagnato i visi di coloro che hanno permesso tutto questo, una raccolta fondi per il reparto di pediatria dell’ospedale civile del Santissima Annunziata di Taranto.
Presso il teatro Tatà di Tamburi c’erano tutti coloro che hanno messo in moto la macchina della solidarietà. Da Ignazio D’Andria, il titolare dello storico bar situato in piazza Gesù Divin Lavoratore nato nel 1960, agli amici del quartiere Tamburi insieme all’associazione tarantina “Arcobaleno nel cuore”, e alla maglietta “IE JESCHE PACCE PE TE!!” che in pochi mesi ha conquistato il cuore di molti italiani grazie all’inviata de “Le Iene”, Nadia Toffa, accorsa a Taranto per presentare in via ufficiale il risultato dell’iniziativa benefica.
L’iniziativa nasce per caso. Nadia Toffa impegnata nel realizzare a Tamburi un servizio su Italia1, a novembre 2016 si ritrova a entrare nel “Mini Bar” di Ignazio per un caffè, ma anche per acquisire informazioni sull’attuale situazione ambientale del quartiere e, come solitamente accade, l’accoglienza e la disponibilità della gente del quartiere, fa sentire Nadia bene accolta. Al termine del servizio, la conduttrice ritornerà al bar per salutare e ringraziare
e in quel momento, come segno di gratitudine per la sua attenzione verso i problemi di Taranto , Ignazio le regala la t-shirt esposta nell’esercizio con la scritta “IE JESCHE PACCE PE TE!!” (sono pazzo di te).
«Pensavo che la storia finisse così – racconta Ignazio – invece il giorno della messa in onda del servizio girato ai Tamburi, Nadia si presenta in tv con la mia maglietta. Non potete immaginare la gioia che mi diede, correvo in casa come Tardelli ai mondiali. Dopo, parlando con mio fratello, abbiamo pensato di fare beneficenza contattando Nadia che alla nostra proposta ci risponde così: “Io ne sarei onorata”».
La Toffa, durante l’incontro con la stampa, ha fatto fatica nel nascondere le lacrime per una iniziativa destinata a sostenere l’assistenza sanitaria oncologica infantile nella città di Taranto.
«Sono abituata a stare davanti a migliaia di persone – ha detto l’inviata de Le Iene – ma oggi sento forte l’emozione. Sono contenta di aver dato una mano ai bambini di Taranto. E’ terribile che un bambino si ammali di tumore. Oggi diamo la possibilità a questi bimbi di curarsi nella propria città per non vedere più quei viaggi della speranza».
Questi i numeri della gara di solidarietà (le magliette possono sempre essere richieste)
– sono stati raccolti 337mila euro
– sono state acquistate 11.000 magliette
– sono stati effettuati da tutta Italia 5.000 bonifici per un totale di 205mila euro
– nella sede di Piazza Gesù Divin Lavoratore sono state distribuite maglie per un totale di 100mila euro
– la Puglia è la regione più generosa
– la maglia autografata da Le Iene è stata vinta all’asta per un importo di 10mila euro da un tarantino di nome Salvatore