Lecce- Sorvegliato speciale trovato in casa con droga di vario tipo. Arrestato dalla polizia
Nella tarda serata di ieri, personale della Sezione Volanti, nell’ambito di una intensificazione dei controlli a persone sottoposte alle misure alternative alla detenzione e/o a misure cautelari, procedeva al controllo di L. G., leccese del’70, poiché persona sottoposta alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, con la prescrizione di rientro in casa alle ore 21.00 e di non uscirne prima delle ore 07.00. Gli agenti, giunti nell’abitazione avrebbero trovato il cancello di ingresso al cortile aperto e, insospettiti da questa circostanza, considerata la tarda ora, citofonavano alla porta dell’abitazione. Attraverso i vetri della porta, avrebbero notato la sagoma di una persona che con fare repentino, prima di aprire , si sarebbe infilato all’interno di una stanza posta immediatamente accanto all’ingresso. Dopo pochi secondi quella stessa sagoma ne usciva ed apriva la porta. Gli operatori accertavano che si trattava proprio di L.G. a cui gli operatori chiedevano di esibire i documenti di identificazione al fine di registrare il controllo. L’uomo per prelevare la carta di identità faceva accesso alla stanza accanto alla porta di ingresso, che in un secondo momento si accerterà essere la sua stanza da letto, lasciando la porta aperta. In quel frangente gli operatori avrebbero notato appoggiato su di una stufa a gas un bilancino di precisione, gettati in terra dei frammenti di cellophane di colore bianco ed alluminio, solitamente utilizzati per il confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente. Gli agenti si affacciavano sulla porta di ingresso alla camera da letto e avrebbero notato sul comodino posto alla sinistra del letto un rotolo di carta stagnola ed una grossa forbice.
La situazione di fatto evidenziava che il L.G. potesse avere a disposizione tutto il necessario per il confezionamento di dosi di sostanza stupefacente, tenuto conto del particolare nervosismo per quanto contestatogli, alla luce anche del particolare atteggiamento assunto dal medesimo poco prima di aprire la porta di ingresso, si riteneva opportuno approfondire il controllo nell’abitazione anche al fine di accertare che all’interno non vi fossero altre persone al di fuori dei familiari.
Sentito il magistrato di turno, si procedeva ad una perquisizione domiciliare a seguito della quale sarebbe stato trovato all’interno del primo cassetto del comodino della camera da letto un involucro di cellophane trasparente chiuso all’estremità con nastro adesivo contenente della sostanza stupefacente presumibilmente del tipo eroina, dal peso lordo complessivo di grammi 5.0; nel secondo cassetto del medesimo comodino sarebbe stata rinvenuta la somma di € 850,00, suddivisa in banconote di vario taglio i, cinque boccette di metadone; un paio di forbici, due limette in acciaio sporche di sostanza stupefacente, 4 lembi di cellophane trasparente simili a quelli solitamente utilizzati per il confezionamento delle dosi, 3 rotoli di nastro adesivo solitamente utilizzato per sigillare le dosi di sostanza stupefacente; all’interno di un casco poggiato sul letto veniva rinvenuto un involucro di cellophane trasparente, termosaldato all’estremità, con all’interno della sostanza stupefacente presumibilmente del tipo eroina, successivamente quantificata in grammi 5,2; all’interno di un piatto in ceramica, poggiato sopra un piano del porta televisore nella camera da letto, veniva rinvenuto un involucro contenente cocaina, successivamente quantificata in grammi 2,0; nel soggiorno, all’interno del primo cassetto del porta televisione, veniva rinvenuto un panetto di sostanza stupefacente presumibilmente hashish del peso complessivo di gr. 100 ed un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm. 20, con lama da cm. 8,5 priva di punta ed intrisa di residui di stupefacente. Al termine degli accertamenti l’uomo veniva tratto in arresto e condotto in carcere