Foggia – reddito di dignità, sulla vicenda si è espresso ufficialmente Erminia Roberto, Assessore Comunale alle Politiche Sociali
Dichiarazione ufficiale da parte di Erminia Roberto, Assessore del Comune di Foggia alle poltiche sociali, riguardo la questione del Reddito di Dignità:
“Le accuse rivolte al Comune di Foggia dal segretario generale della UIL, Gianni Ricci, circa il Reddito di Dignità risultano abbastanza gravi e non conformi a ciò che legge disciplina e definisce con riferimento all’iter necessario per avere accesso alla misura attivata dalla Regione Puglia.
Vale la pena ricordare che dal 2 settembre 2016 è attiva e funzionante la piattaforma unica regionale per la presentazione delle domande per la misura SIARed, e che la presentazione delle domande dei cittadini avviene esclusivamente mediante la piattaforma informatica dedicata, all’indirizzo web http://www.sistema.puglia.it/red. La procedura per la presentazione delle domande è stata costruita in modo “aperto” (la cosiddetta presentazione “a sportello”) e possono esperirla in modo autonomo direttamente i cittadini, oppure è possibile farlo attraverso gli sportelli dei CAF con i quali il Comune di Foggia – con Determinazione Dirigenziale numero 889/2016 – ha stipulato e validato la convenzione, per le attività di informazione e supporto per la presentazione su piattaforma telematica regionale delle istanze, ed approvato il relativo impegno di spesa. A sottoscrivere la convenzione sono stati i Patronati UGL, FENAPI, CISAL ITALIA, CISL, mentre hanno offerto la loro disponibilità ma non hanno ancora sottoscritto la convenzione i CAF UIL, ‘50 & Più’ ed ENASCO. Inoltre sono operativi presso la sede dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Foggia e presso le sedi delle Circoscrizioni gli sportelli ‘PUA’, che forniscono tutte le informazioni necessarie ai cittadini per la presentazione delle istanze per la misura SIAReD. Ad oggi sono state presentate nell’Ambito territoriale di Foggia 1260 domande, la cui istruttoria è svolta dalla Regione Puglia e dall’INPS. Al Comune di Foggia competono quindi solo i controlli sulla residenza ed il possesso della cittadinanza per i soggetti richiedenti la prestazione. In questi giorni, infatti, la Regione ha fornito gli elenchi dei soggetti non ammessi al beneficio e dei potenziali beneficiari, sui quali dovranno ora essere effettuati ulteriori controlli.
Questo è dunque il quadro della situazione, così come stabilito dalla legge. Sarebbe quindi opportuno che il segretario Ricci circostanziasse episodi e responsabilità, in modo da rendere più chiara una situazione di cui non sono assolutamente a conoscenza.
È doveroso, infine, specificare un aspetto, proprio per evitare fraintendimenti con coloro i quali hanno presentato domanda per avere accesso alla misura regionale del Reddito di Dignità. Non sono i CAF né il Comune di Foggia a decidere quali soggetti siano ammessi e quali esclusi. Questa decisione spetta alla Regione Puglia. È bene chiarirlo, per evitare che si possano innescare equivoci e, di conseguenza, eventuali tensioni sociali”.