Foggia- Si della Camera alla legge che salva i piccoli comuni: interessati 38 comuni della Capitanata.
Approvata alla Camera dei deputati un disegno di legge, rivolto al sostegno, al rilancio e alla valorizzazione dei comuni italiani sotto i 5.000 abitanti. I comuni in questione potranno beneficiare di risorse pari a 100 milioni di euro dal 2017 al 2023 con cui il governo finanzierà un grande piano di riqualificazione. In Capitanata sono interessati 38 comuni, la maggior parte dei quali si trova nei Monti Dauni. I fondi saranno stanziati per le aree oggi in condizioni di maggiore difficoltà, e gli interventi verteranno soprattutto, sul settore turistico e sulla messa in sicurezza dei centri storici e delle vie di accesso ai paesi. Tutti interventi di cui per primo dovrebbe beneficiarne la comunità dei Monti Dauni, dove attualmente alcune strade provinciali sono impraticabili, vedasi la Candela-Sant’Agata-Accadia. Le misure principali del progetto di legge, sono: la diffusione della banda larga, il recupero dei centri storici, messa in sicurezza di strade e scuole, realizzazione di itinerari turistico-gastronomici, messa in moto di tutti i meccanismi atti a bloccare lo spopolamento di queste aree urbane verso le grandi città. Questo ultimo punto è di vitale importanza per la storia e la sopravvivenza dei piccoli comuni, considerato che sembra fatto apposta per i Monti Dauni, i quali nonostante un netto incremento turistico negli scorsi mesi estivi, soffre di un marcato spopolamento. A tal proposito sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il quale ha assicurato che i Monti Dauni sono una prerogativa per le politiche di sviluppo regionali: “Per noi i piccoli comuni sono una risorsa, non un problema e pertanto vanno aiutati. La Regione proprio per questo ha puntato i riflettori sui Monti Dauni”. Il provvedimento, che porta il nome di Legge Realacci, passa ora all’esame del Senato, con l’approvazione definitiva che non dovrebbe arrivare più tardi di metà dicembre. Un bel regalo di Natale dunque, ma come sempre, che dalle parole si passi ai fatti. Quanto prima.