Foggia- Patto per la Puglia: 30 milioni di euro per i Monti Dauni.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’80esima edizione della Fiera del Levante, a Bari, sabato 10 settembre, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano hanno firmato il cosiddetto “Patto per la Puglia”. La cifra degli interventi previsti supera i 2 miliardi di euro e serviranno per la realizzazione di infrastrutture e per la messa in sicurezza dell’intera regione. Di questa cifra, ben 636 milioni di euro è la somma che sarà a disposizione per la provincia di Foggia, con almeno 400 milioni di euro che saranno utilizzati per rendere sicure alcune tratte stradali, come la Statale 16 adriatica che collega Foggia a San Severo e la Statale 89 che collega San Giovanni Rotondo a Foggia. 30 milioni di euro saranno invece utilizzati per il piano di messa in sicurezza e infrastrutturazione viaria dei Monti Dauni. A tal proposito nella comunità dei Monti Dauni, ricordiamo formata da 30 comuni, vi sono difformità di giudizio. C’è chi ritiene, come i sindaci di Candela e Biccari che i soldi stanziati siano troppo pochi e che la comunità dei Monti Dauni sia stata completamente lasciata allo sbando e nel dimenticatoio tanto dalla Regione quanto dal Governo nazionale. E c’è anche chi ritiene, invece, che i 30 milioni di euro siano sufficienti per la messa in sicurezza dell’area dei Monti Dauni, a farsi capo di questa corrente di pensiero è il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri. Un parere non di poco conto, considerato che dei Monti Dauni, Troia è il comune più grande. Cavalieri sottolinea come “siano state tenute in debito conto le nostre istanze, mentre il Gargano, entità territoriale di altrettanta rilevanza, non mi sembra abbia ricevuto lo stesso peso”. Nei Monti Dauni sono stati stanziati 29 progetti per il rilancio turistico e infrastrutturale della macro-area. Più che altro, è la mancanza di omogeneità e di unità all’interno dei Monti Dauni, l’unica pecca di questa area geografica. A sostegno di questa tesi, il sindaco di Troia, ha evidenziato come ” la comunità dei Monti Dauni non è considerata un’unica realtà territoriale, perché incapace di presenziare unita sui tavoli di contrattazione”. Effettivamente, la zona è suddivisa in ben quattro Unioni dei Comuni, che rappresentano ognuna una comunità a parte, e questo non giova certo a tutta la comunità nel suo insieme. Certo i 30 milioni di euro ci sono, e se non sperperati potranno servire a migliorare tanti servizi e tante infrastrutture nei mesi a seguire. L’importante è saper utilizzare il materiale che si ha nella maniera più consona possibile, senza inutili sprechi, perché al di là delle polemiche, questa del finanziamento ottenuto dal “Patto per la Puglia” è un’occasione da non perdere per il rilancio infrastrutturale, turistico, ambientale del territorio dei Monti Dauni, vasto e pieno di storia.