Taranto, Città Vecchia centrale dello spaccio – Processo “Duomo” fioccano le condanne, in 12 alla sbarra | NOMI e FOTO
L’operazione antidroga della Guardia di Finanza, denominata “Duomo”, nel 2013 portò all’esecuzione di 39 ordinanze di custodia cautelare, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. 34 persone finirono in carcere e 5 ai domiciliari. L’operazione portò all’arresto di una vera e propria banda, che aveva la propria base del malaffare in città vecchia. Adesso dodici sono le condanne e sette le assoluzioni.
Nel dettaglio queste le richieste dell’accusa pubblica, mentre fra parentesi è indicata la sentenza emessa dal tribunale di Taranto: Francesco Taurino, 10 anni (condanna a 7 anni); Massimo Zappino, 10 anni (condanna a 13 anni); Giuseppe Taurino, 18 anni (condanna a 15 anni); Anna Basile e Massimo Basile, sei anni e 9 mesi ciascuno (assoluzione e trasmissione degli atti); Emanuele Quintavolo e Osvaldo Pignatelli, 7 anni ciascuno (condanna a 7 anni ciascuno); Giuseppe Pizzolla, 8 anni (condanna a 3 anni); Filomena Prester, quattro mesi (assoluzione e trasmissione degli atti al pm); Gabriele Palumbo, 2 anni e 2 mesi (condanna a 2 anni); Rosario Sambito, 3 anni e 7 mesi (condanna a 3 anni e 3 mesi); Vincenzo Cassese, 3 anni e 5 mesi (condanna a 2 anni); Giovanni Galileo, 3 anni e quattro mesi (condanna a un anno e undici mesi); Antonio Palumbo, 2 anni e sei mesi (condanna a un anno e dieci mesi); Mario Esposito, 2 anni (condanna a 3 anni); richiesta di assoluzione nei confronti di Ignazio Taurino, Emanuele Basile, Emanuele Pastore e Cherubina Galeandro (assoluzione decretata dal tribunale).
Con la sospensione della pena nei confronti degli imputati condannati a pene minori, la raffica di multe a carico dei soggetti condannati per i reati di spaccio di ingenti quantitativi di droga e il deposito della motivazione fissata in tre mesi, la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Taranto è andata in archivio.