Taranto – Tour ipogei e Pescaturismo, gruppo consigliare Cor, Perrini: “C’è un’altra Taranto oltre l’Ilva”
Voglio subito ringraziarvi per essere venuti qui oggi. Ho voluto questa iniziativa prima della pausa estiva, per ragionare con voi sul futuro di Taranto. Ringrazio i giornalisti che in questo mesi hanno voce alle mie battaglie come consigliere regionale, e sono tante, a cominciare da quella per la tutela della sanità jonica; ma ringrazio anche i miei colleghi consiglieri Cor, delle altre provincie pugliesi, che sono qui oggi per testimoniare la loro vicinanza ad una terra segnata da tante difficoltà, e che oggettivamente, più di altre, ha subito schiaffi da una politica che non ha saputo programmare un futuro oltre la grande industria.
Ed è per questo che oggi siamo qui, perché ESISTE una Taranto oltre l’Ilva. Che non vuol dire non vedere le criticità di un territorio segnato dall’inquinamento, e non continuare a lottare affinchè, ad esempio, i parametri sull’ambientalizzazione vengano rispettati, o affinchè ci sia una sanità di eccellenza sul territorio. Al contrario, come esponente dei Conservatori e Riformisti io vedo molto bene le tante emergenze, e sento il richiamo di una comunità che chiede rispetto ed una nuova programmazione non fondata solo sull’acciaio.
Ed infatti con questa iniziativa voglio proprio mettere in evidenza ciò che di meraviglioso Taranto possiede: il suo percorso sotterraneo e il suo mare. Sono le due ricchezze che potranno trasformarci da capoluogo dei veleni industriali, a città a vocazione turistica. La strada non è semplice, servirà un impegno politico molto forte, fatto di piccoli e calibrati passi; tutti, amministratori locali e regionali, ma anche parlamentari tarantini e pugliesi, dovranno essere protagonisti di questo cambiamento. E’ la terra di Taranto che ce lo chiede a gran voce, da tempo.
Oggi siamo partiti con il mostrarvi la Taranto Sotterranea degli ipogei. Ho scelto di avere con me una Guida autorizzata della regione Puglia affinchè sia lei stessa a parlarvi di un patrimonio inestimabile che, sono certo, è la chiave per rilanciare questa città. La rete sotterranea formata da singoli ambienti ipogeici e da un sistema di cunicoli che si estende a reticolo, non solo può avere, come dimostrato anche altrove, un’attrattiva turistica di alto livello, ma può portare qui a Taranto il mondo della ricerca. La Città Vecchia è attraversata da una miriade di cavità sotterranee che attraversano palazzi nobiliari, conventi, chiese; molti, troppi, ancora chiusi. Oggi però non è la giornata della polemica, ma della bellezza di un borgo antico dalla grande valenza storico-ambientale. Sono firmatario, insieme ad altri colleghi consiglieri regionali, di colore politico diverso, di una proposta di legge sulla valorizzazione degli ipogei, un primo passo che ho condiviso, perché credo che da qui, da questa nuova strada, Taranto possa ripartire.
E poi Taranto ha questo legame indissolubile con il suo mare. Non siamo all’anno zero, perché rispetto a dieci anni fa, percorsi come la mini crociera che stiamo facendo oggi, mostrano il fascino dei due mari: le isole Cheradi in lontananza, la natura che avvolge i due seni del Mar Piccolo, i citri di acqua dolce che sbucano dal mare, più in là l’Oasi Palude La vela, già riserva regionale, per non parlare dei giardini dei mitili tarantini e lo schieramento dei pescherecci. Ma l’elenco credetemi è molto, molto lungo. La cultura marinara, e quindi anche la mitilicoltura, legata alle peculiarità sotterranea della Città Vecchia, meraviglie quindi paesaggistiche e storiche, sono il futuro di Taranto.
Molti di voi che sono qui con me oggi conoscono bene ciò di cui parlo, altri apprendono ora cosa la città può offrire. Credo, da sempre, nella forza dell’unione, nella capacità di soggetti anche diversi tra loro, di avvicinarsi per fare bene, per produrre cambiamento. Quindi la giornata di oggi non serve solo ad osservare da vicino le nostre bellezze, ma soprattutto serve a scambiarci idee, proposte di rilancio. E su questa scia ho intenzione di continuare per aprirmi ancora di più al dialogo con la città. Sulle mie pagine di facebook, sia il profilo politico che quello privato, potete SCRIVERMI, è mia intenzione con i vostri consigli aprire una “comunità social” per raccogliere tutte le vostre idee su come lanciare al meglio e gestire sia il patrimonio sotterraneo che la “grande fortuna” del nostro mare. Porterò tutto in Regione, e farò in modo di costruire con voi, un cammino nuovo. Vi porterò con me durante i lavori del consiglio, e sarò il vostro portavoce. Sia per le piccole che per le grandi cose.
La politica ha il dovere di ascoltare i bisogni della gente, e questa città, dopo decenni di silenzi, ha urgenza di essere ascoltata.