Taranto – Entro il 2018 il deposito di rifiuti radioattivi ex Cemerad verrà bonificato.
La strategia proposta per la messa in sicurezza dei rifiuti e per la bonifica del sito è finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo di “rilascio incondizionato” da ogni vincolo radiologico dell’area e di tutte le istallazioni, insistenti sulla stessa. Detto obiettivo sarà raggiunto attraverso l’allontanamento di tutti i rifiuti e dei componenti rimovibili, presenti all’interno delle strutture, con una gestione conforme alla legislazione vigente per interventi con rischio di radiazioni ionizzanti (D.Lgs. n. 230 del 17 Marzo 1995 e D.Lgs. n. 241 del 26 Maggio 2000) e a quella vigente per la gestione di rifiuti, classificati come “speciali pericolosi” (D.Lgs. n. 152 del 3 Aprile 2006). Le attività riguarderanno la movimentazione dei fusti e di ogni altro contenitore presente nell’area di intervento, la valutazione degli stessi in termini di integrità e contenimento, “dose” e “contaminazione” radiologica, la loro preparazione al trasporto su strada verso impianti autorizzati per la successiva caratterizzazione puntuale, trattamento, condizionamento e messa a deposito (dei soli rifiuti verificati come radioattivi).
Di concerto con il Prefetto e con le Forze di Polizia, sono state definite le azioni da porre in essere per la “protezione fisica del sito”, secondo quanto disposto dalle normative vigenti, al fine di garantire un adeguato livello di salvaguardia e tutela per chiunque vi abbia accesso e per il sistema fisico-ambientale d’interesse.
Nell’ambito di queste azioni, ieri 20 giugno 2016, ho convocato tutti gli Enti e le Istituzioni interessate, al fine di entrare nei locali in cui sono depositati i bidoni contenenti i rifiuti radioattivi. Dopo le preliminari verifiche di contaminazione e misurazioni radiometriche all’esterno del deposito e nei locali uffici, effettuate da personale della Fisica Sanitaria Operativa della SOGIN coordinato dall’Esperto qualificato dott. Giovanni Sorrentino, sono stati rimossi, da parte del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, i sigilli alla porta di accesso ai locali nei quali sono depositati i fusti.
Il personale specializzato della SOGIN, dotato di dispositivi di protezione individuali e di dosimetri a lettura diretta, ha effettuato il primo accesso ed ha provveduto ad eseguire in maniera puntuale, mediante apposita strumentazione (contaminametro, rateometro e rateometro con sonda estensibile), misure radiometriche, un prelievo di campioni di polveri, sottoposti a misure di contaminazione, nonché una prima analisi dello stato di conservazione dei fusti e delle condizioni statiche dell’edificio.
I risultati si avranno nei prossimi giorni.
Le azioni da porre in essere da parte del Commissario Straordinario saranno:
- ultimazione indagini propedeutiche (fine luglio 2016),
- completamento progetto ed atti di gara per l’affidamento del servizio di rimozione, riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei rifiuti presso operatori autorizzati (agosto-settembre 2016),
- procedimento conferenza di servizi (settembre-ottobre 2016),
- espletamento procedure di gara (febbraio 2017),
- operazioni di rimozione, riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei rifiuti presso operatori autorizzati (ottobre-novembre 2017)
- attività di caratterizzazione e bonifica del sito ai fini del rilascio privo da vincoli idrogeologici (marzo-aprile 2018)
Il rispetto dei tempi è condizionato da eventuali imprevisti e cause di forza maggiore.
Dott.ssa Geol. Vera Corbelli
Commissario Straordinario