Taranto – Ricorre in Appello chi uccise Ilaria Pagliarulo: il convivente esplose due colpi di pistola ammazzandola
Il gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli lo condannò a 20 anni di reclusione (con il riconoscimento dell’incapacità parziale di mente equivalente alle aggravanti) Cosimo De Biaso, il 26nne di Statte accusato dell’omicidio della compagna ventenne Ilaria Pagliarulo, compiuto nel settembre del 2013. L’imputato, difeso dall’avvocato Maria Letizia Serra, era stato processato con il rito abbreviato. Il 21 settembre 2016 ci sarà il processo d’Appello nel quale, secondo fonti attendibili, l’avvocato Serra cercherà di far riconoscere al suo assistito la piena incapacità d’intendere e volere.
Ilaria, lo ricordiamo, morì in ospedale una settimana dopo essere stata ferita con colpi di pistola sparati per due volte a distanza di 12 ore l’uno dall’altro. Il suo convivente l’aveva colpita la sera prima a un fianco, perforandole un rene, e l’indomani mattina all’emitorace sinistro. Ilaria Pagliarulo era rimasta a letto nonostante la ferita, temendo ulteriori conseguenze. Sua madre la soccorse solo la mattina del 15 settembre, chiamando il 118 mentre l’uomo sparava ancora contro la sua auto e contro l’ambulanza che portava la malcapitata in ospedale. Il pubblico ministero Maurizio Carbone chiese per l’imputato 20 anni di carcere e tre ulteriori di misura di sicurezza.