Bari:docente universitaria sospesa per truffa
Con le accuse di truffa aggravata, falso e violenza morale, la magistratura barese ha notificato alla professoressa barese Marina Musti un’ordinanza di sospensione dai pubblici uffici per nove mesi e disposto il sequestro preventivo di un immobile del valore di 120.500 euro. Circa 3.000 visite professionali svolte nel suo laboratorio in modo illegittimo. Per tutto questo – sostengono gli investigatori – avrebbe percepito indebitamente oltre 120mila euro in cinque anni – dal 2009 al 2014 – truffando l’Università di Bari mentre, contemporaneamente a quella di docente, svolgeva all’insaputa dell’Università l’attività privata di medico del lavoro.
Musti è medico del lavoro e titolare della cattedra di Medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica presso l’Università di Bari, nonché direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina del lavoro presso il Policlinico di Bari.