Taranto – Scoperto un market della droga “a conduzione familiare”. Arrestati due coniugi.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto, nel corso di mirata attività info-investigativa svolta nell’ambito di specifici servizi, mirati a prevenire e reprimere i reati in città, hanno arrestato in flagranza di reato, i coniugi CARAMIA Gaetano, 42enne pregiudicato e PELUSO Maria, 38enne incensurata entrambi tarantini, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Una squadra del Nucleo, avendo fondato motivo di ritenere che i due avessero messo in piedi un’attività di spaccio, predisponeva, sin dal pomeriggio di ieri, un servizio di osservazione e controllo in via Lago di Monticchio del quartiere Salinella del capoluogo jonico, luogo dove, presumibilmente, i due esercitavano l’attività illecita.
La lunga attesa, veniva di lì a poco premiata, in quanto i militari, approfittando del fatto che la porta d’ingresso dell’abitazione era rimasta socchiusa, si introducevano nell’appartamento, e dopo aver reso edotti i coniugi delle facoltà di legge loro concesse, questi riferivano agli operanti di non aver nulla da nascondere. L’immediata perquisizione, permetteva di rinvenire, 43 dosi di cocaina, già pronte per lo spaccio oltre ad un pezzo del medesimo stupefacente non ancora confezionato, per complessivi gr.29 circa. La perquisizione domiciliare consentiva inoltre di rinvenire, nella sala da pranzo dell’appartamento, un bilancino elettronico di precisione e la somma contante di € 655,00 in banconote di vario taglio, il tutto debitamente sottoposto a sequestro.
Lo stupefacente sequestrato, sarà sottoposto ad analisi chimiche -gascromatografiche per la determinazione del principio attivo a cura del laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale.
Entrambi i soggetti venivano condotti nella caserma di viale Virgilio dove, espletate le formalità di rito, venivano arrestati e su disposizione del P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, dott. Lelio FESTA, il CARAMIA veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale di largo Magli, mentre la moglie accompagnata a casa dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari.