Roma- “Ylenia Carrisi forse uccisa da un camionista in Florida”. Ecco la svolta di un’indagine lunga vent’anni.
Ylenia Carrisi sarebbe stata uccisa in Florida, per mano di un camionista, appena nove mesi dopo la sua scomparsa.
La Procura di Brindisi, nel dicembre del 2014, aveva chiuso il fascicolo dedicato a Ylenia Carrisi, decretandone ufficialmente la presunta morte.
Adesso, dopo più di vent’anni dalla scomparsa, avvenuta il 13 dicembre 1993 a New Orleans, della figlia di Al Bano Carrisi e Romina Power, il giallo che ha investito la coppia più amata dello star system nazionale, sembra essere arrivato ad una svolta clamorosa. Ylenia Carrisi sarebbe stata uccisa da un camionista americano.
A dichiararlo è stato, secondo un’inchiesta de “Il Giornale”, lo stesso presunto omicida. Il suo nome è Keith Hunter Jesperson.
L’uomo, nel 1994, ovvero pochi mesi dopo la denuncia della scomparsa di Ylenia, avrebbe dato un passaggio e poi ucciso una donna di nome Suzanne – stesso nome usato negli Usa dalla giovane Carrisi- che, da una stazione di servizio di Tampa, in Florida, chiedeva un passaggio per raggiungere la Colifornia o il Nevada. Il camionista avrebbe poi riconosciuto la paternità dell’omicidio solo tre anni dopo, nel 1996.
Da questa sua confessione, lo sceriffo e gli investigatori della contea di Palm Beach hanno continuato ad indagare senza sosta, sino a giungere, grazie all’aiuto di un perito, alla ricostruzione del volto della 24enne – all’epoca dei fatti- molto somigliante alla ragazza conosciuta in Florida dallo stesso Jesperson e il cui cadavere fu ritrovato nel settembre del 1994.
Per chiarire l’attendibilità della pista investigativa, l’interpol ha disposto il prelievo di alcuni campioni di sangue della famiglia Carrisi, ora in mano ai Ris di Roma, pronti per essere messi a confronto con le ossa del cadavere rinvenuto ad Holt, sulla costa più estrema a Nord della Florida.
Dunque, dopo più di vent’anni di silenzi e false piste, uno dei gialli più lunghi e discussi del panorama internazionale potrebbe finalmente avviarsi ad una soluzione. Fa specie pensare che la conclusione delle indagini possa arrivare proprio nel momento in cui lo stesso Al Bano e l’ex moglie e compagna artistica Romina Power sembrano essersi riavvicinati, almeno in campo lavorativo.