Bongiovanni e Zelatore: “I fischi non ci aiutano”. Campilongo: “Vittoria col cuore”. Genchi: “Dobbiamo percorrere la strada giusta”
Posted On 16/11/2015
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Al termine della partita tra Taranto e Gallipoli, finita per 1-0 in favore dei padroni di casa, si sono presentati in conferenza stampa per i rossoblu Elisabetta Zelatore, Antonio Bongiovanni, Salvatore Campilongo e Giuseppe Genchi.
Queste le parole del Presidente: “Non ci è piaciuto l’atteggiamento polemico e scettico del pubblico, loro non condizioneranno le nostre scelte. Chi ci vuole seguire ben venga, altrimenti possono starsene a casa. I fischi non aiutano la squadra. Non appena il mercato si riaprirà la squadra sarà adeguata a quelle che sono le esigenze tecniche che segnalerà l’allenatore. Il gol di Esposito mi ha fatto piacere, sarà un’iniezione di fiducia per lui. Il gruppo ha dimostrato di avere grande voglia di raggiungere la vittoria e nonostante l’inferiorità numerica e i fischi di disapprovazione del pubblico sono riusciti a portare a casa il risultato voluto, questo è un aspetto molto positivo. Il pareggio del Nardò non ci interessa, noi dobbiamo guardare solo i nostri risultati.”
Anche Tonio Bongiovanni è intervenuto per dire la sua sulle polemiche: “Condivido ciò che ha detto il Presidente, chi mi conosce sa che noi siamo delle persone concrete, non ci piace parlare ma pensiamo ai fatti. Noi andiamo avanti fino a quando non ci stanchiamo, perché noi facciamo i sacrifici e poi ci sono tanti tifosi da tastiera che vanno contro. Ricordo che ora non possiamo prendere o cedere giocatori perché il mercato inizia a dicembre. Le critiche non aiutano noi e la squadra. Non serve a niente ad esempio lamentarsi con Montervino, lui sa benissimo che ci sono problemi da risolvere. Ora siamo a tre punti dal Nardò, questi sono i fatti.”
Successivamente ha parlato l’allenatore del Taranto Salvatore Campilongo, oggi all’esordio sulla panchina rossoblu: “Questa è la partita della svolta, abbiamo giocato male perché questo non è il gioco che piace a me, però la squadra ha vinto col cuore. Se avessimo giocato col cuore anche ad Aprilia non avremmo perso. Non dimentichiamoci che abbiamo vinto in dieci contro undici, e abbiamo portato a casa tre punti che ci fanno lavorare meglio e sono utili per tracciare la strada da seguire. La squadra deve migliorare e servono giocatori con personalità, oggi l’abbiamo vinta col cuore ma domani giocando così non si fa un filotto di vittorie. Improta può recuperare, oggi ha avuto qualche occasione ma serve più tranquillità.
In questa settimana ho cercato di trasmettere ai giocatori serenità, però per giocare in questa piazza serve anche personalità. Oggi la squadra ha dato tutto e questo è fondamentale, i giocatori a fine partite erano molto stanchi. Per arrivare in vetta a fine campionato serve comunque di più.
Pizzaleo non ha fatto una parata, le uniche occasioni loro sono state create dai nostri errori difensivi.”
Infine ha parlato Giuseppe Genchi che, prima di iniziare la conferenza, ha dedicato la vittoria a Daniele Nasole, un ragazzo che domani si sottoporrà ad un intervento chirurgico delicato.
“L’obiettivo della squadra è quello di tornare ad essere il Taranto per riprendere quella strada che abbiamo perso. Il mister in poco tempo non poteva fare granché, ha lavorato su un discorso mentale, cercando di aumentare la nostra autostima e la fiducia di tutti. Non bisogna avere paura dei tifosi, loro sono i primi che esultano quando si fa gol o soffrono quando le cose vanno male, nonostante la contestazione noi dobbiamo solo ringraziare. Nell’azione del gol io ho crossato sperando che ci fosse qualcuno in area, e per fortuna il pallone è andato in direzione di Esposito che ha sfruttato le sue qualità. Il Nardò non vince da tre partite ed è colpa nostra se non siamo in vetta. Voglio ringraziare Cazzarò per il lavoro svolto e mi dispiace molto per il suo esonero. Oggi volevamo la vittoria a tutti i costi, e anche se fossimo rimasti in nove avremmo attaccato fino alla fine.”
M.P.
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