Taranto, inquinamento – Le misurazioni danno un “risultato inquietante”. Ecco i dati.
Pubblicato il 03/11/2015
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Lo afferma stamane il presidente dell’Associazione PeaceLink di Taranto, il prof. Alessandro Marescotti, in una nota stampa. La misurazione fatta con strumentazione come quella utilizzata dall’
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dà un valore di idrocarburi policiclici aromatici 3 volte superiore rispetto alla media dell’anno 2009-2010, un “risultato inquietante” secondo Marescotti.Stamattina una delegazione di europarlamentari doveva fare visita all’ILVA per verificare lo stato di messa a norma degli impianti.

Stamattina abbiamo misurato, con la stessa attrezzatura dell’ARPA Puglia, gli IPA canceroreni.
Gli IPA sono gli idrocarburi policiclici aromatici che, secondo ARPA, provengono al 99% dall’ILVA.
Il risultato è inquietante.
Stamattina gli IPA cancerogeni, per via dei venti provenienti dall’area industriale (NNO), hanno superano di tre volte la
media 2009-2010 nelle 100 misurazioni che PeaceLink ha effettuato.

I dati PeaceLink e dati ARPA raffrontati nell’immagine sono rilevati con la medesima strumentazione (Ecochem PAS 2000).ILVA continua a inquinare. Ed è grave che per l’assenza di alcuni europarlamentari l’ispezione all’ILVA sia saltata.
La situazione di forte inquinamento determinata dai venti da Nord -NordOvest (NNO) dovrebbe proseguire anche domani, come si evince dalle previsioni meteo.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink