Morì nei campi. Spunta il calendario della verità
Paola Clemente, bracciante agricola di San Giorgio Jonico, morì nei campi di Andria, sotto l’afa, lo scorso 13 luglio. Da allora furono avviate una serie di indagini, con conseguenti sequestri di agende e taccuini della vittima e delle sue colleghe. A distanza di due mesi, adesso spunta il calendario prova, sul quale la Clemente annotava le sue giornate di lavoro. Un calendario destinato a diventare una vera svolta e un grosso guaio per le aziende presso cui lavorava, caporali, e verso anche alcune sue colleghe che avrebbero dichiarato il falso forse per timore di perdere il lavoro. Dal calendario della Clemente, emerge che la stessa lavorasse anche un mese intero. Infatti, accanto ogni giornata erano stati appuntati orari e luoghi di lavoro. Tutti fattori questi, che non coincidono con quanto dichiarato dalle varie aziende in busta paga. Paola riceveva una retribuzione pari a 2 euro per ora di lavoro. Dunque il punto sul quale gli inquirenti lavorano, non è solo la causa della morte di Paola Clemente, ma anche le modalità con le quali lavorava, e con le quali molto probabilmente lavorano tantissimi braccianti agricoli pugliesi.