Taranto – I mercanti denunciano: “non ci sono vigili” e 230 famiglie non riescono a lavorare
Questa mattina durante i lavori del consiglio comunale, una piccola delegazione di operatori del commercio, si è riunita sotto a Palazzo di Città, per chiedere un incontro con il sindaco e con l’assessore Scasciamacchia, finalizzato ad avere chiarimenti in merito alla chiusura dei mercati domenicali e del mercato di Lama. Quest’ultimo è chiuso da circa quattro mesi e ancora non si conosce nulla in merito.
A parlare a nome degli operatori – raggiunto da PugliaPress – Giovanni Castellano, segretario Felsa Cisl. Le domeniche di mercato sono una realtà che a Taranto esiste da 20 anni. La realtà degli operatori del commercio professionali, che permette loro di lavorare. Si tratta in tutto di circa 250 famiglie. Giovanni Castellano ci spiega che è da oltre un anno che sollecita l’amministrazione comunale ad intervenire per la riapertura dei mercati domenicali. Sempre come ci spiega, dopo continui “non ti preoccupare” da parte dell’assessore Scasciamacchia, e dopo fax e petizioni firmati da cittadini e operatori, nessuna risposta è ancora pervenuta. Solo una telefonata, nel corso della quale l’assessore avrebbe detto che l’apertura non sarebbe stata possibile a causa della mancanza di vigili urbani.
Gli operatori del commercio non ci stanno, e non si spiegano questa ‘misteriosa’ assenza di vigili, quando in realtà presso i consueti mercatini ve ne sono all’incirca nove.
“Noi siamo operatori professionisti – spiega Castellano – paghiamo le tasse, abbiamo il nostro posto e non abbiamo nulla a che vedere con chi si improvvisa commerciante”. E’ tanta la rabbia dei commercianti, soprattutto in vista dell’evento che ieri ha popolato via Cesare Battisti. Una vera e propria fiera – spiegano – con otto strade chiuse, pochi vigili urbani, e, come accusa Castellano “venditori di falso”. Per lo stesso evento, alcuni degli operatori del commercio su area pubblica, avevano chiesto di poter partecipare, ma a loro detta, gli organizzatori avrebbero negato loro l’opportunità. “Noi non abbiamo potuto montare, hanno fatto montare gli extracomunitari. Vendita di falso, operatori non professionali. Però hanno aperto”.
Le lamentele sono molte, e legittime. “Sul professionale dicono sempre di no, ci trattano come una seconda fascia e non come professionisti – spiegano – Noi paghiamo le tasse e abbiamo tutte le carte in regola. Noi facciamo sacrifici, perché pagare le tasse oggi è un sacrificio”. Onesti lavoratori dunque, a cui non è permesso di lavorare. Una situazione divenuta squallida – incalzano – composta da ripetuti dinieghi sia da parte del comando della Polizia Locale, sia da parte dell’amministrazione, ogniqualvolta viene fatta richiesta di apertura domenicale.
Situazione non più sostenibile da parte degli operatori, che stamattina attendevano un incontro con il sindaco e con l’assessore Scasciamacchia, poiché privati sia dei mercati domenicali che del mercato di Lama, fonte per gli stessi, di sostentamento. Pare sia l’ultima mossa al fine di chiarire la situazione. Se le richieste dovessero continuare a rimanere inascoltate, Castellanno annuncia azioni sindacali. “Farò una richiesta al Prefetto – dice – qui purtroppo si va avanti con promesse. Parlano di nuovi siti, e poi non si vede mai nulla”.