Aeroporto – Mancarelli : “Grottaglie potrà diventare la capitale italiana dell’aerospazio”.
Pubblicati oggi i bandi per i contratti di programma a sostegno del progetto sull’aeroporto di Grottaglie. Sipal, Gse, Ids Vitrociset tra le altre sono aziende impegnate ad investire sul polo ionico. Taranto chiede alternative rispetto alla monocultura siderurgica e uno spaccato di straordinaria importanza si materializza. Grottaglie, quindi,diviene non solo il sito dell’Alenia Aermacchi, lo stabilimento che costruisce le fusoliere in fibra di carbonio del Boeing 787, ma anche una piattaforma industriale che lavora su soluzioni avanzate per l’industria aerospaziale tra cui gli aerei a pilotaggio remoto. Nel corso del tavolo tecnico che si e’ insediato ieri proprio a Grottaglie, Aeroporti di Puglia, Enav, Enac, ministero dei Trasporti, Aeronautica Militare e Marina Militare hanno ribadito che sta andando avanti il progetto lanciato ad aprile dell’anno scorso. Un lavoro importante e laborioso che vede i migliori partners privati e istituzionali attenti alle esigenze di una location quale l’aeroporto di Grottaglie che oggi si candida ad essere capitale della industria aerospaziale.
A luglio prossimo Augusta sperimentera’ da Grottaglie il primo volo a pilotaggio remoto. Il futuro che già oggi alberga nello stabilimento di Alenia Aermacchi con la fibra di carbonio che vuol dire industria green; aerei piu’ leggeri, meno carburante, vicini alle esigenze dell’ambiente, troverà nuova linfa.
A questo progetto internazionale si associano nell’investire nell’area di Grottaglie, con progetti che riguardano la manifattura dell’aerospazio ma anche i velivoli a pilotaggio remoto, per ora 9 aziende, con contratti di programma, con un plafond complessivo di circa 100 milioni di euro, come annunciato dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Fra le aziende ci sono Sipal, Ids, Gse, Vitrociset, le realta’ Finmeccanica Augusta, Selex e Alenia-Aermacchi, nonche’ Boeing.
Sviluppo compatibile con aziende innovative, questa la sfida del nostro territorio.
Un plauso all’azione della Regione Puglia che oggi fa diventare realta’ questo ambizioso progetto con ricadute occupazionali significative.
A questo fanno da controaltare le preoccupazioni manifestate dal sindaco di Monteiasi Salvatore Prete circa la necessità di garantire e confermare sulla infrastruttura di Grottaglie i 12 milioni di euro assegnati con accordo degli enti locali e della provincia di Taranto guidata allora da Gianni Florido. Il grido di allarme lanciato da Prete va raccolto e senza indugio tutte le istituzioni locali debbono immediatamente evitare che ci possa essere un ritardo ingiustificato nell’appalto di questa opera.
Grottaglie, quindi, dopo essere diventata il sito nazionale piu’ importante per il progetto Boeing 787 potrà diventare la capitale italiana dell’aerospazio.
Ai contestatori, pochi per la verità, va chiarito che nel momento in cui si chiedono alternative non si puo’ certo iscriversi alla categoria del tutto va male e del futuro senza speranza. Noi vogliamo cambiare il paradigma che vede Taranto oggi terra di veleni. Taranto oggi sta cambiando pelle e continuerà a farlo anche grazie all’azione di una Regione che ha saputo scommettere su questo sito, sottraendolo alla Campania e che oggi vuole raddoppiare con queste realtà imprenditoriali alcune delle quali si sono già impiantate a Grottaglie.
Nessuna preclusione per i voli civili ma pensare che questi insediamenti siano una criticità per rendere questo aeroporto anche appetibile ai voli civili ormai è diventata una polemica che antepone gli aspetti personali e le loro asperità alla sostanza del problema. Noi preferiamo esaltare le opportunità che questo investimento avrà per la nostra terra.
Giampiero Mancarelli
Vicesegretario provinciale PD Taranto