4 colpi dritti al cuore: l’Andria alza bandiera bianca e si inchina al Taranto
Una prestazione maiuscola da parte del Taranto, che con l’Andria sforna la sua miglior gara della stagione. Il risultato finale di 4-1, seppur pesante, non rispecchia realmente l’andatura della partita. Rossoblù perfetti e capolista al tappeto. Le reti decisive sono messe a segno da Genchi (rigore), Ciarcià, Gabrielloni e Porcino; alla fine è tripudio sugli spalti, con circa 4500 sostenitori in delirio. Nonostante lo scombussolamento di inizio settimana, con gli addii di Montervino e Battistini, la truppa di Cazzarò mette in mostra tutta la sua determinazione e grinta ottenendo tre punti pesanti. Il Taranto è ora a quota 55 punti in classifica, a -8 dall’Andria e sempre a -2 dal Potenza, vittorioso sul Grottaglie. Questa la cronaca integrale dell’incontro: al 7′ bordata di Ciarcià, alta; al 9′ Mignogna ci prova, Cilli interviene malamente e Gabrielloni si avventa sulla sfera. L’estremo difensore ospite atterra l’attaccante ionico, rigore e ammonizione; dal dischetto Genchi non sbaglia, 1-0 e diciannovesima realizzazione in campionato. Al 14′ punizione di Marsili, respinge Cilli; al 21′ splendida azione Genchi-Gabrielloni, quest’ultimo serve Mignogna che calcia di sinistro sul fondo. Al 47′ lancio di Gabrielloni per Genchi, il bomber rossoblù conclude però sopra la traversa. Ripresa: al 1′ Genchi subito pericoloso con un’iniziativa personale, ben neutralizzata dal portiere biancazzurro. Al 7′ arriva il raddoppio del Taranto: la difesa andriese spazza l’area con difficoltà, Ciarcià si fionda sul pallone e dal limite fa esplodere un destro straordinario che si insacca alle spalle del numero uno avversario. Al 12′ uno stacco di testa di Gabrielloni è bloccato da Cilli. Trascorrono 13 minuti e un cross di Genchi trova smarcato Gabrielloni, che svetta e stende Cilli, 3-0. Al 38′ disattenzione Taranto su azione d’angolo: in mischia Moscelli sigla il momentaneo 3-1. Ma al 44′ Porcino chiude la contesa con un tap-in sotto porta, propiziato da un buon assist di Mignogna. Al termine della sfida, il presidente Campitiello è portato in trionfo dalla squadra in mezzo al campo; scene di giubilo, utili per il prosieguo sereno del torneo. Dopo i meritati festeggiamenti odierni, da domani il team tarantino dovrà iniziare a concentrarsi sul prossimo imminente match. Giovedì Santo trasferta in terra campana a Sarno, contro la Sarnese di mister Vitter.
TABELLINO
TARANTO 3-4-3: Mirarco; Ibojo, Marino, Pambianchi; Cicerelli, Ciarcià, Marsili, Porcino; Mignogna (45′ s.t. D’Avanzo), Genchi (38′ s.t. Gaeta), Gabrielloni ( 31′ s.t. Colantoni). A disposizione: Borra, Lecce, Vaccaro, Russo, La Gioia, Merico. Allenatore: Cazzarò
ANDRIA 3-5-2: Cilli; Bova, Diamoutene, Aprile (14′ s.t Volpicelli); Lavopa, Piccinni (Giraldi), Lorusso (8′ s.t. Oliveira), Matera, Di Ronza; Moscelli, Olcese. A disposizione: Lullo, Rotunno, Di Santo, Sundas, Imbriola, Safina. Allenatore: Favarin
RETI: 9′ Genchi (rig) (T), 7′ s.t. Ciarcià (T), 25′ s.t. Gabrielloni (T), 38′ s.t. Moscelli (A), 44′ s.t. Porcino (T)
AMMONITI: Ciarcià, Cicerelli (T), Cilli, Aprile, Piccinni, Lorusso, Matera, Giraldi (A)
ESPULSI: /
CORNER: 4-2
ARBITRO: Daniele De Remigis di Teramo; assistenti Michele Dell’Università di Aprilia e Tiziano Notarangelo di Cassino
RECUPERO: 2′ p.t., 4′ s.t.
NOTE: circa 4500 spettatori sui gradoni dello Iacovone; trasferta vietata ai tifosi dell’Andria per disposizione della Prefettura ionica. Prima del fischio d’inizio, il presidente del Taranto Campitiello gasa lo stadio annunciando a gesti la sua intenzione di proseguire l’avventura in riva allo Ionio.
Francesco Calderone