Strasburgo: “Basta discriminazioni, si alle unioni civili e matrimoni Gay”
Strasburgo, finalmente ha votato sì alle unioni civili e ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, adesso saranno i vari governi dell’UE a garantire questo diritto fondamentale, a dirlo è il Parlamento europeo, dopo che ha approvato a larga maggioranza (390 sì, 151 no e 97 astensioni) la “Relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo”, curata dall’europarlamentare pd Pier Antonio Panzeri, nel documento si “incoraggia governi e istituzioni a contribuire alla riflessione sul riconoscimento di queste unioni”. Resta comunque alta l’attenzione, poichè nonostante il risultato favorevole, non sono mancate le polemiche, anche all’interno degli stessi parlamentari del Partito Democratico: c’è chi ha votato no, come l’onorevole Luigi Morgano e Damiano Zoffoli, chi non ha votato e chi invece si è astenuto.
Questo succede in UE, ma In Italia, ove i doveri sono ben delineati è i diritti celati dietro un alone di burocrazia, si apre uno spiraglio di luce per tutte le coppie gay, in quanto finalmente, potranno sperare di poter ufficializzare i loro rapporto senza discriminazioni di fatto.