UIL (TA): “Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, favorevole alla privatizzazione degli aeroporti di Puglia”
“Anche il presidente Enac, Vito Riggio, favorevole alla privatizzazione di Aeroporti di Puglia: perché la Regione, dopo averla sbandierata ai quattro venti, ha occultato l’operazione? Dinanzi all’attuale incapacità gestionale non esistono alternative”
“Anche Vito Riggio, presidente di Enac, ha auspicato la privatizzazione di Aeroporti di Puglia, sul modello campano, che sotto la gestione inglese, ha compiuto passi da gigante dal punto di vista dell’efficienza. Eppure, da queste parti, dopo che tale soluzione era stata ventilata e sbandierata ai quattro venti da ben tre assessori ai trasporti e dalla stessa presidenza della Regione, da qualche tempo nulla è dato a sapere e sulla questione è calata una inspiegabile cortina fumogena”.
Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL di Puglia, si rifà alle dichiarazioni del numero uno nazionale di Enac, rilasciate in occasione dell’inaugurazione della nuova ala dell’aeroporto di Bari-Palese, per ribadire come “la privatizzazione di Aeroporti di Puglia, considerata la conclamata e comprovata incapacità dell’attuale gestione, sia pressoché indispensabile per racimolare risorse fresche in grado di mettere a sistema i quattro scali presenti sul territorio regionale, Bari, Brindisi, Foggia e Taranto-Grottaglie. E’ assurdo, non ci stancheremo mai di dirlo, che un aeroporto come Foggia, che potrebbe rappresentare un punto di riferimento per il turismo religioso e non solo, che potrebbe richiamare utenti dal Molise, dalla Basilicata settentrionale e dalla Campania orientale, sia ancora in balia di false promesse. Così come Taranto-Grottaglie, una costosissima cattedrale nel deserto appesa al filo di un servizio cargo che non è mai decollato: eppure con i sui 3,2 km di pista, l’unica in grado di garantire l’atterraggio e il decollo di aerei di grandi dimensioni e la posizione più che strategica, che potrebbe coprire l’intero arco ionico, dalla Puglia alla Calabria settentrionale, ha potenzialità incredibili, capaci se utilizzate con criterio, di fare da volano per un’economia, come quella tarantina, falcidiata dalla crisi economica”.
“Mentre nel Nord d’Italia – conclude Pugliese – si va verso un modello mirato alla messa in rete degli aeroporti regionali sull’altare dell’efficienza, in Puglia si continua testardamente a puntare solo sulla metà degli scali, creando disagi ai cittadini e inventandosi soluzioni alternative quantomeno astruse e molto costose come quella del trasporto su gomma, rivelatasi un buco (annunciato) nell’acqua. Ebbene, riteniamo che dopo l’autorevole parere di Vito Riggio l’operazione di privatizzazione, occultata senza alcuna spiegazione, debba tornare d’attualità e debba essere messa in campo in tempi brevi, per la tutela del diritto al trasporto e alla mobilità e per il bene dell’economia regionale”.
Ufficio Stampa UIL