Delitto Aquaro, arrestato il presunto omicida, giallo sul movente
Una telecamera privata, verso le 14.30 di sabato, nei pressi della campagna dove è avvenuto l’omicidio di Martino Aquaro, avrebbe individuato il 33 enne Angelo Semeraro di Martina Franca. La perquisizione fatta a casa dell’uomo avrebbe portato alla luce indumenti indossati presumibilmente durante l’aggressione al pensionato dell’IMPS sfociata con la sua morte, con evidenti tracce ematiche oltre ad una parte bastone utilizzato ed un coltello. Il giallo comunque rimane in quanto non è stato chiarito il movente, gli inquirenti non credono molto sulla ipotesi della tentata rapina andata male, soprattutto non si spiegano un lenzuolo coperto di salgue con il quale sarebbe stata coperta la vittima. Si potrebbe pensare ad un tentativo di occultamento del cadavere. Alla conferenza stampa hanno presenziato il Procuratore capo di Taranto Franco Sebastio, il Questore Enzo Mangini, la dottoressa Ida Perrone che ha svolto le indagini , il dirigente del Commissariato Salmieri e da alcuni ispettori che hanno collaborato alle indagini. Angelo Semeraro, con un precedente penale per rapina, è in stato ed è stato tradotto nel carcere di Taranto in stato di fermo.
Domani l’interrogatorio. Spetterà poi al GIP confermare o meno l’arresto. L’uomo sarà assistito dall’avvocato martinese Luigi Palmieri, noto al pubblico televisivo per aver rappresentato la famiglia di Sara Scazzi, ma soprattutto per la sua presenza in molte trasmissioni di cronaca, tra le quale Quarto grado.