Si fa a Leporano la prima birra europea che rivendica i diritti gay
Idem significa lo stesso, allo stesso modo, uguale. “Idem come uguali diritti” recita lo slogan che compare sulla homepage del sito internet della birra “Idem”, la prima birra artigianale europea che rivendica i “diritti” LGBT.
Penserete a questo punto che questa geniale quanto insolita idea sia venuta a qualche produttore di birra di Milano. Niente di tutto ciò, dunque mettete da parte pregiudizi e luoghi comuni. A produrla è una piccola azienda creata da una coppia eterosessuale a Leporano, frazione di Taranto. Espedito Alfarano e sua moglie ci credono e fanno il tifo per la comunità Lgbtiq (acronimo di lesbiche, gay, bisex, trans, intersex e questioning). La birra è per tutti, senza distinzioni: questa è la filosofia adottata dal signor Alfarano che dice: “Se io posso andare al supermercato mano nella mano con mia moglie, due uomini o due donne non possono vivere liberamente il loro amore senza essere guardati come fossero al circo”. Nel birrificio di Alfarano, vice presidente nazionale del Movimento italiano turismo birra e direttore dell’associazione Mondo Birra, lavorano poche persone, la maggior parte omosessuali a cui si da precedenza, secondo la filosofia aziendale, nelle assunzioni.
“Idem” è quindi una birra antidiscriminazioni, che sovverte i pregiudizi e demonizza l’omofobia. Il tutto rafforzato da una etichetta, la quale riporta due boccali di birra che brindano e sulla cui superficie ci sono due simboli che indicano lo stesso sesso, che invita a riflettere, a discutere sull’argomento. E non è un male visto che, come ha detto lo stesso Alfarano, l’Italia è tra gli ultimi Paesi dell’Ue per quanto concerne i diritti delle coppie di fatto. Parte dei proventi ricavati dalla vendita della birra (che attualmente ha una produzione settimanale di circa 1000 litri) vengono investiti per finanziare iniziative sociali ed eventi sul tema dell’omofobia e, inoltre, sull’etichetta della birra si invita il consumatore a donare il 5 per mille ad Agedo (Associazione di Genitori di Omosessuali). La birra “Idem” si presenta in due varianti entrambe a bassa fermentazione. La rossa è aromatizzata al malto affumicato e luppolo, la bionda ai fiori d’arancio e pepe rosa. La distribuzione, al momento, avviene a livello locale ed è risicata, tuttavia, è già riuscita a soddisfare il palato del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che l’ha assaggiata alla Fiera del Levante.
Ma il muro dell’omofobia è ancora lungi dall’essere scavalcato, tantissime sono infatti le mail piene di minacce e insulti arrivate al signor Alfarano. Eclatante poi è il caso di un ristorante tarantino il cui proprietario, seppur soddisfatto del sapore della birra, una volta scoperto che quella è la “birra dei ricchioni” (sue testuali parole) ha restituito indietro il lotto ad Alfarano che ha risposto per le rime dicendo che era la sua azienda a non volere più che la birra “Idem” fosse associata a quel ristorante. D’altra parte, non sono mancati gli attestati di stima e gli inviti a continuare. Perché quel muro deve essere non solo scavalcato ma anche abbattuto affinché si abbiano “Idem possibilità di esprimere liberamente la propria identità di genere”.
Ciro Elia
Fonte immagine: bari.repubblica.it