Detenzione di fucile e maltrattamenti in famiglia: arrestato un uomo di Palagiano
I Carabinieri della Stazione di Palagiano insieme alla Compagnia di Intervento Operativo di Bari hanno arrestato stamani un uomo di Palagiano per detenzione di un fucile da caccia clandestino, con matricola abrasa per evitare di risalire alla sua provenienza. Inoltre, il fucile aveva la canna mozzata in modo da renderlo più facilmente occultabile.
Ma a tale provvedimento, i militari sono giunti grazie a una segnalazione per maltrattamenti in famiglia fatta dalla moglie dell’uomo. La donna, infatti, ha riferito che da tempo era oggetto di violenze da parte del marito che tuttavia non ha mai denunciato sino a stamani. A conferma di ciò, la vittima ha raccontato che la precedente notte l’uomo l’aveva minacciata colpendola con uno schiaffo e che successivamente è uscito ed entrato di casa più volte sino a quando, alle prime luci del mattino, la donna lo ha notato armeggiare nel terreno incolto adiacente alla loro casa. Solo quando si è allontanato per l’ennesima volta, la vittima ha deciso di chiedere l’aiuto dei Carabinieri poiché seriamente preoccupata per la sua incolumità – secondo quanto apprendiamo dal comunicato giuntoci in redazione. Grazie al controllo fatto nel suddetto terreno, i militari hanno trovato nascosto sotto pochi centimetri di terra, peraltro recentemente smossa, il fucile a canne mozze.
L’uomo è stato poi intercettato nel centro di Palagiano e tratto in arresto. Inoltre dovrà rispondere del reato di ricettazione dell’arma, perché illecitamente detenuta, e anche di maltrattamenti in famiglia. Dopo le formalità di rito, infine, è stato condotto presso il carcere di Taranto.
Ciro Elia