“L’amministrazione Ecclesia rinunci all’indennità di carica e si dimetta”
Il capogruppo SEL Borraccino prevede la stangata IUC per i cittadini di Pulsano e racconta dei pignoramenti presso il tesoriere comunale: “L’esiguità delle cifre lascia intravedere il disastro dei conti, non riuscire a pagare 252 euro è il colmo”
“Aspetto un atto di responsabilità da parte dell’Amministrazione Ecclesia: rinuncino immediatamente all’indennità di carica – ricordo che il risparmio, nel decennio di durata del piano, ammonterebbe a circa un milione e mezzo di euro – e dopo la definizione delle procedure di risanamento, si dimettano per consentire ai pulsanesi di scegliere chi deve attuare il risanamento stesso”. Con queste parole il capogruppo SEL al Consiglio Comunale di Pulsano torna sulla vicenda relativa ai conti della cittadina jonica, dopo che l’Amministrazione Ecclesia ha preso atto, con delibera di Consiglio, della pronuncia della Corte dei Conti che ha individuato le criticità sul bilancio comunale. Il destino preannunciato del Comune di Pulsano è il riequilibrio finanziario pluriennale ma il vero e proprio dissesto è dietro l’angolo, perché il riequilibrio pluriennale non appare affatto scontato e la situazione non è affatto rosea: “La situazione peggiora ogni giorno – spiega Borraccino – con luce, acqua e gas tagliati per morosità, al Comune giungono ingiunzioni di pagamento e presso il tesoriere, in data 19 maggio 2014, sono pignorati euro 71.276,98 da parte di undici creditori, per somme che vanno da 252,00 a 26.795,20 euro. Il numero degli stessi creditori e l’esiguità delle cifre lasciano intravedere il disastro dei conti: non riuscire a pagare 252 euro è il colmo”.
Questo, per Borracino, avrà un costo anche per i cittadini: “Intanto i pulsanesi – conclude il capogruppo SEL – aspettano di vedere le aliquote della IUC Imposta Unica Comunale, il tributo istituito con la legge di Stabilità 2014 che racchiude in sé tre distinti tributi: Imu, Tasi e Tari. Non occorre un mago per prevedere che sarà una stangata”.