Martina/Amministrative, si vota il 6 maggio ballottaggio il 20. Ecco i probabili candidati
Si vota il 6 maggio, l’eventuale ballottaggio sarà il 20. Finalmente ci sono le date certe. Le eventuali primarie sia del centrodestra che del centrosinistra, secondo i propri regolamenti , dovrebbero svolgersi il 6 marzo, ma le candidature devono avvenire almeno un mese prima. Il PDL sembra voler rimandare tutto al dopo congresso provinciale previsto per il 25 febbraio (dove si preannuncia una battaglia tra Chiarelli, Lospinuso e Sala), ma allora non ci sarebbero poi i tempi per farle. Le primarie del centrosinistra dovrebbero essere di coalizione, per votare bisognerebbe pagare un euro, il PDL, invece, si è inventato un doppio onere: un euro per i propri tesserati, tre per gli altri. Intanto, come diciamo in altra pagina, c’è chi a Taranto ha fatto sparire la lista dei tesserati del PDL (??). Cosa accadrà a Martina? Proviamo a ipotizzarlo. E’ scontata la candidatura di Michele Marraffa (senza passare dalle primarie), appoggiato da una sua lista civica, da la Puglia Prima di Tutto di Massimo Barnaba e naturalmente dal PDL. Più complicata la situazione del centrosinistra. Il prossimo tavolo è previsto per la prossima settimana. E’ scontata la rottura tra le parti, ma molto dipenderà dall’accordo su Stefàno a Taranto. Anche qui le primarie sono difficile da farsi. Il PD dovrebbe calare il suo candidato e aspetta gli accordi tarantini. Il SEL potrebbe finire per appoggiare il candidato del PD (l’alternativa è Donatella Infante che correrebbe da sola). Laddomada che ha dichiarato di voler appoggiare Pasquale Lasorsa, proprio in virtù degli accordi tra Vendola e l’attuale sindaco di Taranto potrebbe alla fine essere costretto a seguire il PD. L’IDV di Martucci dovrebbe convergere su Lasorsa, visto che a Taranto dovrebbe correre da solo. Dopo la rinuncia di Donato Pentassuglia ci potrebbe essere un colpo a sorpresa, a Giandomenico Bruni, potrebbe essere preferita una novità: Nunzia Convertini, segretario cittadino. Stasera a Piazza Pulita ci sarà proprio la Convertini, insieme a Mario Caroli, Stefano Coletta e Giuseppe Cervellera che potrebbero fare delle dichiarazioni clamorose. Michele Muschio, neo commissario dell’UDC, sta lavorando alacremente. A qualcuno avrebbe detto di avere dieci liste pronte. Alla fine, oltre alla sua, ci potrebbe essere un’altra lista civica che raggruppi tutte le altre sigle. Appare difficile che Futuro e Libertà che è stata commissariata (a Michele Di Re è stato preferito Giulio Dilonardo), MPA di Angelini, API di Chimienti e l’UDEUR riescano a fare altrettante liste. Il terzo polo scenderebbe con il proprio candidato, sicuro che si arriverà al ballottaggio. Poi si vedrà. Il candidato dovrebbe essere il dott. Martino Ancona. Appare scontata la lista civica Martina 3 con Stefano Coletta candidato Sindaco. Restano fuori i centristi di Marcello Cantore, Anania Chiarelli e Angioletto Gianfrate (quest’ultimo avrebbe deciso di fare un passo indietro riguardo la preparazione di una propria lista). Alla fine potrebbero fare un unico raggruppamento. Io Sud con il Partito dei Consumatori dovrebbe candidare l’ex assessore di AN Antonio Lanzillotta. Sul noto avvocato martinese potrebbe convergere l’ex Assessore regionale Silvestri ed il suo gruppo (Pastore, D’Arcangelo). Giustino Caroli potrebbe presentare una propria lista, imitato da Francesco Passoforte (con lui Giacobelli), dopo lo sfumato accordo con l’UDEUR. Infine l’enigma Palazzo. L’ex sindaco conta su un buon bottino di voti, tanto da essere corteggiato da tutti. Ci sarebbero almeno tre liste che lo appoggerebbero e alla fine dovrebbe decidere di essere della partita.
Tutti sanno che è difficile far scattare un consigliere comunale correndo da soli (occorrerebbero almeno 50 voti di media a candidato). Tutti sanno anche che è scontato si arrivi al ballottaggio. La lotta è quella di essere tra le due coalizioni ad arrivarci, poi si è pronti a fare qualsiasi accordo. Riunioni, incontri segreti, cene, è iniziata la fase due, quella delle liste. Saranno divise le famiglie, si prevedono circa 360 candidati a Consigliere comunale. Sedicimila voti per diventare sindaco in prima battuta. Il caos, a Martina, continua a regnare sovrano.
Antonio Rubino
direttore@pugliapress.it