Rifiuti: Greco, dalla commissione bicamerale un allarme da non sottovalutare
«Dalla commissione di inchiesta sugli illeciti nel settore del ciclo rifiuti viene un allarme che non può passare sotto silenzio: il rischio che la criminalità organizzata allunghi i suoi tentacoli anche nella nostra regione lì dove è più probabile che si inserisca, e cioè nel trasporto dei rifiuti speciali e pericolosi, rischio – è stato detto dai commissari – accentuato dalla mancanza di termovalorizzatori pubblici». Lo dichiara il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco. «La commissione – sostiene Greco – ha definito inconcepibile la scelta del governo Vendola di lasciare il business dei termovalorizzatori ai privati e ha sottolineato come proprio l’equilibrio pubblico-privato può allontanare il rischio di infiltrazioni criminali». «Questo allarme – prosegue il consigliere regionale – si unisce alla difficoltà della nostra regione di chiudere il ciclo dei rifiuti causata appunto dall’aver bloccato, il governatore, il percorso avviato dalla giunta Fitto in materia di smaltimento dei rifiuti e alla evidenza, denunciata dalla commissione, di “inefficienze manifeste” in questo settore in Puglia». «Fa piacere – conclude Greco – sentire che anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano, si unisca a chi dal centrodestra lamenta inascoltato e da sei anni afferma che la strada imboccata da Vendola non porta né efficienza né rispetto per l’ambiente, visto che per quanto si possa investire in campagne per la raccolta differenziata senza termovalorizzatori il ciclo non si chiude».