Taranto/Trovato arsenale in casa: arrestata una donna
In meno di quindici giorni questo è il secondo caso di detenzione illegale in casa d’armi da fuoco. Questa volta però a “custodire gelosamente”, come gioielli, pistole e pallottole era una donna. Nella fattispecie la cronaca è la seguente, descritta con dovizia di particolari, dal dirigente della Squadra Mobile Fabio Abis, in conferenza stampa ieri mattina: nel pomeriggio di lunedì 24 c.m., gli Agenti della Squadra Mobile della Sezione Falchi, hanno tratto in arresto Marinelli A., tarantina di trentasette anni, per detenzione abusiva di armi da fuoco clandestine e relativo munizionamento. A seguito di articolate indagini, nelle prime ore del pomeriggio sempre di lunedì, gli Agenti, ritenendo che all’interno dell’abitazione della Marinelli, sita al Quartiere Paolo, vi fossero custodite delle armi, hanno effettuato una perquisizione. Durante il controllo i poliziotti hanno rinvenuto e successivamente sequestrato armi e munizioni, custodite dalla medesima nell’armadio della camera da letto, dove solitamente si stipano cose care ed effetti personali. L’arsenale bellico, riposto all’interno di un borsone, consisteva in: una pistola marca Smith&Wesson, calibro 38, con matricola abrasa; una pistola semiautomatica marca Bersa S.A. calibro 7,65 con matricola abrasa; un’altra pistola mitragliatrice, il tutto ben corredato da quarantotto cartucce calibro 38 special con ogiva in piombo schiacciata marca G.F.L. e nove cartucce calibro 38 special con ogiva incamiciata marca CBC. Pertanto, dopo quanto ritrovato, la trentasettenne è stata tratto in arresto. Considerata la presenza di figli in tenera età, l’autorità giudiziaria competente ha ritenuto di sottoporla alla misura degli arresti domiciliari. Continuano le indagini degli Agenti del Squadra Mobile per accertare la provenienza delle armi e soprattutto chi ne avesse la disponibilità.