Brinkmann Cup: 4° posto per il Comes Dream Team e Coppa Fair-Play
Meyrin, Svizzera. L’onore delle armi. Il Comes Dream Team porta a Taranto un quarto posto dell’orgoglio e dell’onore, nelle finali per l’assegnazione della Brinkmann Cup che si sono svolte nel cantone di Ginevra dal 23 al 25 aprile 2010.
Il posizionamento finale a metà classifica, preceduto dal secondo posto nel girone B di appartenenza, non resta l’unico risultato incoraggiante raggiunto dagli ionici: a conferma dell’etica agonistica che da sempre contraddistingue il club rossoblu, arriva la Coppa Fair-Play, assegnata all’unanimità al Comes Dream Team dalla Federazione Internazionale di Basket in Carrozzina-IWBF e dal Comitato organizzatore, in quanto squadra più sportiva e corretta del torneo.
La domenica mattina, il match Toledo-Taranto per la definizione del terzo e quarto posto non è valso il podio ai tarantini che, tuttavia, si sono resi protagonisti di una gara del cuore e della grinta.
Sette giocatori, stremati dalla fatica e provati nel corpo per il peso di quattro partite in due giornate, hanno lottato contro il Fuhnpaiin Peraleda Toledo, senza ricambi per i lunghi, con la forza della passione e con fame di riscatto. La resa è arrivata sul punteggio di 68 a 54 ma il bilancio è democratico: due quarti a testa è il bottino di gara di ognuna delle due formazioni in campo.
La partita:
In avvio di gara Aniello Diana, determinato Team Manager e lucido coach in partita, schiera il quintetto base composto da Donvito, Counts, Campbell, Bandura e Latagliata. Ben presto il Toledo divora il campo e riesce a infilare il cesto ionico da ogni angolatura possibile. La difesa rossoblu si smaglia e il divario cresce. 26 a 19 è il verdetto pesante del primo parziale.
Con la ripresa, Diana tenta una nuova organizzazione in campo e coraggiosamente inserisce Stella al posto del lungo Bandura. I “piccoli” sul parquet velocizzano il gioco e il dinamismo che si viene a creare confonde l’efficacia a canestro degli avversari. Il deficit si riduce alla velocità dei secondi che scorrono sul tabellone: un Jake Counts leonino e instancabile segna a ripetizione. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 36 a 34, il passivo è di -2, il Dream Team piazza un parziale vincente di 10-15.
Dopo l’intervallo lungo gli spagnoli ripartono all’attacco con la ferocia di un animale ferito che non ci sta a farsi sopraffare: affidandosi alle mani potenti del gigantesco pivot-cecchino Sagar, il Toledo riduce al silenzio ogni possibile risposta del Dream Team. I tarantini non riescono a chiudere gli spazi e a sfruttare le ripartenze per via dell’eccesso di fatica e sono costretti a subire un inequivocabile 19-9 alla fine della terza frazione.
Nonostante la stanchezza non sia più gestibile fra le fila rossoblu, l’ultimo tempo mostra la forza del gruppo e la ritrovata motivazione. Jake Counts si infila ovunque trovi varchi e fa salire il punteggio della squadra, mentre il reparto arretrato riesce a chiudere la linea di fondo, impedendo la penetrazione dei potenti tiratori spagnoli. Aniello Diana tenta le rotazioni della disperazione e ordina cambi veloci al fine di far recuperare preziosi minuti di fiato ai giocatori sfiniti. Finisce 68 a 54 per il Toledo, ma l’ultimo quarto vede prevalere il Comes Dream Team per 16 a 13.
Ai rossoblu, inoltre, spetta la soddisfazione del miglioramento della performance contro la squadra spagnola già affrontata il sabato: il passivo di -20 della prima partita (finita 73 a 54) si è ridotto a
-14, nella finale per il terzo e quarto posto.
Sul gradino più basso del podio sale dunque il Toledo, alle spalle delle “cugine” Vigo e Valladolid, vincitrice della Coppa Brinkmann 2010.
Taranto non porta a casa il terzo posto nel torneo ma dà prova di inaspettata capacità di reazione e di ritrovata condizione raggiungendo un onorevole piazzamento a metà classifica. Dall’Europa il Comes Dream Team non rientra a mani vuote: torna rinfrancato nel morale e consapevole delle forze ed energie da investire nei Play out, nella dura lotta per la permanenza in A1 che partirà il 1° maggio a Quartu Sant’Elena.
Il bottino del Dream Team in versione europea, si arricchisce, inoltre, di un prestigioso riconoscimento morale: a testimonianza del valore etico e del sano agonismo mostrato sul campo da Taranto, la Federazione Internazionale di Basket in Carrozzina-IWBF e il Comitato Organizzatore della Brinkmann Cup hanno assegnato agli ionici la Coppa Fair-Play, trofeo attribuito dalla squadra che più si è distinta per la correttezza sul parquet, raggiungendo il minor numero di sanzioni disciplinari.