Il Real Statte impatta, 1-1 con le Queens Foggia
Ci sono quelle partite in cui puoi tirare in porta fino allo sfinimento, fino a consumare i guanti del portiere avversario, ma se la sfera decide di non entrare allora ci si può anche accontentare, non dimenticando, tra l’altro, che hai già vinto il campionato. Finisce in parità, infatti, la partita tra Real Statte e Queens Foggia, l’ultimo match valevole per la sesta e conclusiva giornata della final four pugliese. A fine gara il tabellino delle marcatrici dirà 1-1 tra le rossoblù, già vincitrici del campionato dalla scorsa partita con la Focus, e le rossonere del tecnico Fabio Longo, autrici di una buona prova. Non era mai successo che a Statte qualcuno riuscisse ad uscirne indenne, ma in una gara del tutto ininfluente per l’esito del campionato ci può anche stare, non è certo il caso di farne un dramma, tutt’altro. Due gol, uno per tempo, siglati dai rispettivi capitani: Sara Forchignone ha portato in vantaggio le daune nei primi trenta minuti di gioco con un tiro da fuori, uno dei rari pericoli perpetrati dalle parti di Valentina Margarito, Mina D’Ippolito ha pareggiati i conti dopo pochi giri di lancette nella ripresa con un gol di scaltrezza, beffando Di Dio. In mezzo un autentico assedio di marca Statte, una partita giocata prevalentemente nella metà campo foggiana che avrebbe meritato miglior sorte per le padroni di casa ma, vuoi per un po’ di imprecisione sotto porta, vuoi per le parate di Claudia Di Dio, il risultato finale non si è schiodato dalla parità. Onore al merito delle rossonere di capitan Forchignone, che hanno resistito agli innumerevoli tentativi del Real di ribaltare il risultato. Ci hanno provato tutte: D’Ippolito, Nicoletti, Bianco, Convertino e Dipierro, ma la difesa delle Queens, con abilità e un po’ di immancabile fortuna, ha retto e resistito fino alla fine. Anche quattro legni per lo Statte, ma la porta era più stregata della scuola di magia di Harry Potter. A testimoniare tutto questo anche il tiro libero sbagliato da Bianco, parato dalla Di Dio, che poteva regalare una vittoria che non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo. Postilla a latere, priva di ogni polemica per il futuro, vale a dire l’arbitraggio. In una gara con l’esito del campionato già scritto, alla luce di qualche durissimo intervento delle rossonere, vedi quello da tergo subìto da Daiana Bianco nella ripresa, era lecito attendersi qualche provvedimento disciplinare in più. Peccato dover vedere, con le fasi scudetto che incombono, altre due giocatrici rossoblù nell’infermeria, la già citata Bianco e Patrizia Convertino, forse si poteva evitare, ma questo non impedisce certo di accettare con serenità il verdetto del campo. Senza dimenticare l’incredibile decisione del primo tempo quando, dopo un fallo compiuto sulla linea dell’area di rigore e sanzionato inizialmente con il giusto penalty, l’arbitro tramuta il rigore in punizione dopo le proteste rossonere. Dietrofront discutibile, come altre scelte, comunque accettate di buon grado dall’equipe stattese che ha dimostrato grande fair play sia sulle decisioni arbitrali che sui falli cattivi subìti, non protestando. Termina con un pareggio, dunque, l’ultima uscita stagionale in campo pugliese. Un altro anno brillantemente interpretato dalle campionesse d’Italia in carica, in grado di sbaragliare tutta la concorrenza che si è presentata. Un pareggio che, addirittura, a livello scaramantico potrebbe essere piacevole. L’anno scorso, dopo aver pareggiato un’altra gara in campionato, le rossoblù trionfarono a Cercola portandosi a casa il terzo scudetto. Chissà che la storia non decida di ripetersi.
TABELLINO
Sesta ed ultima giornata Final Four
Real Statte – Queens Foggia 1-1
Real Statte: Margarito (p), Dipierro, Peluso, D’Ippolito, Bianco, Nicoletti, Convertino, Digiorgio (p). All. Tony Marzella
Queens Foggia: Di Dio (p), Nardella, Giuliano, Forchignone, Cavallone, Di Gennaro, Ricco, Coccia, Valeno. All. Fabio Longo
Arbitro: Luigi Laricchia di Bari
Marcatrici: 6° Forchignone (F), 37° D’Ippolito
Ammoniti: Bianco e Cavallone (F)
Calci d’angolo: 10-3
Parziali: 0-1, 1-0