Comes Dream Team: in lotta per il 3° gradino del podio europeo
L’Europa si conferma madre benevola per il Comes Dream Team che chiude in attivo il bilancio delle prime due giornate di gara per l’assegnazione della prestigiosa Coppa Brinkmann.
In Svizzera, a Meyrin, nel Cantone di Ginevra, i rossoblu hanno portato in alto i colori della città dei due mari, vincendo, nella giornata di venerdì, due difficili partite contro gli israeliani superfavoriti del Beit Halochem Tel Aviv e contro i francesi dell’Hyeres Handiclub.
Tel Aviv, allenato dell’ex Ariel Ottolenghi, ha ceduto agli ionici con il punteggio finale di 74 a 83, al termine di una gara combattuta e vinta da Taranto dopo un grintoso recupero del passivo di -15 accumulato nel primo quarto.
L’Hyeres ha subito una sorte peggiore riuscendo a contenere solo nel primo tempo l’assalto del Dream Team, feroce e affamato di vittoria: i rossoblu hanno chiuso il match 87 a 65, travolgendo gli avversari con un entusiasmante attivo di +22, maturato nel terzo e quarto tempo (come evidenziano i parziali di 24-19 e 32-13).
Il sabato, seconda giornata di gare, battuta d’arresto per il Dream Team impegnato in Coppa: i tarantini hanno subito una sconfitta fastidiosa quanto prevedibile per 53 a 73, contro gli spagnoli del Fuhnpaiin Peraleda Toledo, un team blasonato, compatto e cattivo sotto le plance, contro cui il gli ionici sono riusciti ad opporre solo l’orgoglio e la voglia di riscatto alimentata dalle due vittorie della prima giornata.
Nella serata di sabato, le semifinali a partite incrociate fra i team dei gironi A e B, impegnati per la conquista dell’edizione 2010 della Brinkmann Cup. Il Dream Team, seconda classificata del girone B ha incontrato la prima del girone A, il Fundaciòn Grupo Norte BSR Valladolid. La sconfitta non è arrivata inattesa: gli ionici, anche a causa della panchina troppo corta e dell’assenza del colosso Vincenzo Di Bennardo in area, hanno ceduto per 86 a 66 alla forza della squadra spagnola bulldozer che ha macinato tutte le avversarie affrontate nel torneo.
Il Valladolid contro cui nulla ha potuto il cuore rossoblu, disputerà la finale per l’assegnazione della Brinkmann Cup contro l’Aldasa Amfiv Vigo, compagna di girone A, già affrontata e vinta nella prima giornata di gara.
Il bilancio per il Comes Dream Team in Europa è comunque positivo: domenica alle 10 gli ionici ritroveranno il Fuhnpaiin Peraleda Toledo nel match dell’orgoglio che vale il 3° piazzamento nel torneo. Aggiornamenti in tempo reale sul sito della Federazione Internazionale di Basket in Carrozzina: http://www.iwbf-europe.org/
“Tirate le somme dopo due giornate, siamo più che soddisfatti. La prestazione dei giocatori è stata all’insegna del cuore e della massima concentrazione e i risultati finalmente sono arrivati”, commenta il Team Manger del Comes Dream Team e allenatore in partita, Aniello Diana. “Siamo scesi in campo molto motivati e le prime due vittorie hanno mostrato la forza e la compattezza del gruppo: tutti i ragazzi in partita hanno segnato, la difesa ha chiuso ogni spazio impedendo ai lunghi avversari di entrare in area. Counts e Bandura hanno disputato le migliori partite della loro stagione, andando a canestro a ripetizione e recuperando palloni su palloni. Inarrestabili.”
“La seconda giornata abbiamo dovuto cedere alla forza dei nostri avversari, entrambi non alla nostra portata, ma abbiamo anche pagato la stanchezza e la panchina corta. La nostra condizione fisica non era al top, nonostante tutti i giocatori abbiano dato il massimo in campo, mettendoci grinta e voglia di vincere. Il gioco di squadra è stato la forza del Dream Team in queste finali europee. Credo che, indipendentemente dal piazzamento di domani, questa trasferta svizzera ci abbia regalato nuove forze e nuova convinzione che spenderemo nei Play out”, conclude Diana.
Bilancio in attivo, dunque, per il Dream Team formato europeo che ritrova sè stesso, trainato dalla forza del gruppo e dalle prestazioni storiche della coppia Count-Bandura. In ognuna della gare disputate dal club ionico a Meyrin, si sono rivelati determinanti l’ala-pivot del Kentucky e il lungo polacco, autori rispettivamente di 94 e 89 punti in quattro partite.
Il Comes Dream Team, in Europa, ha dimostrato di essere vivo. Il sogno può continuare, si è riaccesa la speranza di conquistare il podio europeo e, sopra ogni cosa, il traguardo agognato della salvezza, in un finale di stagione che si preannuncia mozza fiato.
Mara Venuto