Taranto, isola San Paolo – “Aiuto, affondiamo!” La Capitaneria salva equipaggio in nottata.
Nel corso della scorsa notte, intorno alle ore 02,00 un peschereccio iscritto nelle matricole della Capitaneria di porto di Taranto, in uscita dal porto per la battuta di pesca, con due membri di equipaggio, è affondato per cause ancora da accertare, sebbene sembri verosimile l’ avvenuto urto accidentale con la vicina scogliera.
Immediatamente disposto l’invio sul posto della dipendente motovedetta SAR, la stessa giungeva sul punto in pochissimi minuti accertando la presenza dell’unità quasi completamente sommersa, mentre i due membri di equipaggio erano stati recuperati da un altro peschereccio presente in zona che li stava conducendo in porto, spaventati ma in buone condizioni di salute.
La motovedetta sul posto, accertava altresì la presenza di solo una lieve iridescenza di idrocarburi in acqua, motivo per cui il Comando della Guardia Costiera di Taranto disponeva l’intervento della ditta Ecotaras per il confinamento dell’area con panne galleggianti di tipo assorbente, a titolo precauzionale.
Sono in corso gli accertamenti a cura di questa Autorità marittima per verificare le esatte cause dell’affondamento, mentre il proprietario dell’unità è stato diffidato all’immediato recupero dell’unità per ragioni attinenti alla sicurezza della navigazione oltre che ad adottare ogni azione volta alla prevenzione di eventuale inquinamento.
Dell’accaduto è stata altresì prontamente informata la locale Autorità Giudiziaria.
Distinto episodio di soccorso si era verificato nel primo pomeriggio di ieri quando, tramite numero 1530, era giunta alla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Taranto segnalazione concitata da parte della moglie di un sub immersosi in mattinata nelle acque antistanti la località di San Pietro in Bevagna, del Comune di Manduria, del quale non si avevano più notizie.
Si disponeva quindi l’immediato invio in zona della dipendente MV CP 840, oltre che di una pattuglia via terra per la perlustrazione del litorale.
Proprio la perlustrazione via terra consentiva a questo Comando di ritrovare il Sub in buone condizioni di salute lungo un tratto di spiaggia del relativo litorale, sub che veniva di conseguenza raggiunto dalla propria moglie, finalmente rasserenarsi per l’esito positivo della vicenda.