Bonelli: “Dal ministro Guidi politiche energetiche da preistoria”
Il leader dei Verdi critica la strategia della responsabile dello Sviluppo Economico: “In questo modo orologio innovazione dell’Italia indietro di due secoli”
Non è piaciuto affatto al leader dei Verdi Angelo Bonelli il discorso del Ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi, che, di fronte alla platea di Confindustria a Roma si è espressa a favore delle ricerche sugli idrocarburi e contro “le intransigenze ambientaliste”. “Il ministro dello Sviluppo che, a questo punto sarebbe meglio chiamare il ministro delle trivelle, Federica Guidi, con la sua passione per le trivelle selvagge persegue politiche energetiche della preistoria – commenta Bonelli – e porta l’Italia indietro di due secoli, mentre tutta l’Europa va da un’altra parte”. Subito dopo il leader dei Verdi si chiede: “Perché l’Italia non fa come la Germania che punta ad avere, entro il 2050, l’80% della sua energia prodotta da fonte rinnovabile?”.
“Lo scorso 21 maggio dalle 14.00 alle 17.00 l’energia in Italia ha avuto un costo pari a zero grazie al contributo calmierante delle fonti rinnovabili, tra cui il fotovoltaico – continua il leader ecologista -. Questo genere di eventi si ripetono ormai di frequentemente e sistematicamente in Italia al punto che nei primi mesi del 2014 le rinnovabili hanno generato un extra-profitto ci circa 3 miliardi di euro: le stime parlano di circa 8 miliardi per tutto il 2014”.
“Investendo nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica si possono creare almeno 250 mila posti di lavoro diretti e 600 mila di indotto entro il 2020 – conclude Bonelli -. Allora perché si continuano a proporre le trivellazioni selvagge per estrarre petrolio che soddisferebbe solo 13 mesi di consumi invece di seguire l’esempio della Germania?”.