Alcuni suggerimenti per respirare bene in casa
Per vivere bene in casa, non basta soltanto mantenere i locali puliti ma occorre anche che l’aria che si respira sia sempre fresca e salubre. A tal proposito è opportuno osservare poche semplici regole, che vi permetteranno di soggiornare in un ambiente sano.
Innanzitutto è buona abitudine aerare almeno una volta al giorno i locali domestici per 20 minuti circa. Quando siete in cucina, durante la cottura dei cibi, è consigliabile attivare sempre la ventola della cappa. Inoltre è meglio ventilare la casa durante e dopo le faccende domestiche, riducendo al minimo l’utilizzo di deodoranti spray, candele profumate e incensi.
Parlano i ricercatori
Nel 2016, un gruppo di ricercatori dell’Università Cattolica di Milano ha avviato un progetto denominato ANAPNOÍ (Respirare bene per invecchiare meglio), con lo scopo di individuare delle buone abitudini da adottare al fine di ridurre significativamente gli effetti dell’inquinamento atmosferico esterno e interno di un’abitazione.
Inoltre, la ricerca aveva l’obiettivo di mettere in evidenza anche le conseguenze del microclima su diverse patologie respiratorie degli anziani. Grazie a questo studio si sono rilevati dei dati molto importanti, che hanno contribuito a trovare dei modi per prevenire tali effetti negativi sull’organismo umano.
Il progetto ANAPNOÍ
Il progetto consisteva in un’accurata indagine svolta tramite un questionario, in merito alle abitudini di vita quotidiana di alcuni anziani, sia all’interno e sia all’esterno delle loro case. Grazie ai dati acquisiti, si è potuto studiare l’impatto che il particolato atmosferico esterno ha sui soggetti analizzati, in base a diverse variabili.
Ne sono un esempio la vicinanza a strade trafficate, i fattori meteorologici, la classe energetica dell’abitazione, la tipologia di infissi e serramenti dell’abitazione, la temperatura e i livello di umidità interno ed esterno, il livello di aerazione dei locali, ecc.
Inoltre sono stati presi in considerazione anche i rischi per le attività svolte all’esterno, in particolar modo l’esposizione aerea a sostanze presenti nei prodotti fitosanitari (agrofarmaci), utilizzati per il trattamento delle zone rurali.
In seguito al progetto, i ricercatori hanno stilato un decalogo di suggerimenti utili a prevenire i rischi di patologie respiratorie e ad agevolare chi ne è già stato colpito.
Il decalogo per respirare bene in casa
1 – Aerare l’abitazione
Aerate quotidianamente i locali prima di soggiornarvi (minimo 20 minuti). Chiaramente è meglio ventilare le stanze tramite l’apertura di porte e finestre piuttosto che servirsi di dispositivi artificiali. Qualora viveste in una città trafficata, optate per aprire le finestre meno esposte all’inquinamento.
È consigliabile aerare l’abitazione di pomeriggio, perché il livello di particolato presente all’esterno risulta inferiore rispetto al mattino.
2 – Attivare la cappa in cucina
Quando cucinate, vi suggeriamo di attivare sempre la cappa (possibilmente un modello ad aspirazione meccanica). Cambiate i filtri periodicamente e aerate la stanza dopo aver finito di cucinare.
3 – Ventilare i locali durante le attività
Durante e dopo le faccende domestiche (pulizie, stiratura, bricolage, ecc.) è buona abitudine aerare le stanze.
4 – Pulire i tessuti
I tessuti di divani, tappeti, tende e coperte, possono diventare dei ricettacoli di batteri pericolosi e di particelle nocive per la salute, se non vengono igienizzati regolarmente e a fondo. Oltre al lavaggio periodico, puliteli spesso con un aspirapolvere dotato di filtro HEPA e ricordatevi di sostituire i filtri quando occorre.
5 – L’utilizzo di purificatori d’aria
Per diminuire la concentrazione di particolato all’interno di un’abitazione, vi suggeriamo di usare dei dispositivi per la purificazione dell’aria. Date un’occhiata ai tanti modelli presenti in rete e confrontate le varie opinioni degli utenti: in tal modo capirete meglio quale purificatore scegliere.
Chiaramente, anche in questo caso la manutenzione deve essere effettuata periodicamente, al fine di ottenere sempre delle prestazioni ottimali dall’apparecchio.
6 – Il riscaldamento
Evitate se possibile di usare stufe a pellet o a legna e caminetti come fonti principali per riscaldare l’ambiente. In particolar modo sono da evitare le stufe e i caminetti a struttura aperta ovvero dei sistemi non sigillati e privi di ricambio d’aria con l’esterno.
7 – Deodoranti ambientali
Evitate per quanto possibile l’utilizzo di deodoranti ambientali spray, candele profumate e incensi.
8 – Non fumate in casa
In primis a non fumare si guadagna in salute ma se proprio dovete farlo, evitate di accendere sigarette in casa. Il particolato e gli agenti inquinanti emessi dal fumo passivo costituiscono un vero e proprio rischio per chi vive nel vostro stesso ambiente, specialmente se si tratta di bambini o di soggetti affetti da patologie respiratorie.
9 – Controllo della temperatura
Monitorate sempre la temperatura interna della casa e il livello di umidità. Accertatevi che il microclima sia sempre ottimale e mai eccessivo.
10 – Uscite di casa
Cercate di svolgere della sana attività fisica all’aperto, anche delle semplici passeggiate possono giovare molto all’organismo. Se vivete in un centro urbano, evitate le zone troppo trafficate e trascorrete il vostro tempo libero in un parco, in campagna o in mezzo alla natura.