Coronavirus, esodo dal Nord. Emiliano firma l’ordinanza: “Obbligo di quarantena per chi rientra in Puglia”
TARANTO – Ieri sera, mentre il Governatore Michele Emiliano, aggiornava sugli esiti dei test effettuati su altri 92 casi sospetti di Coronavirus (di cui solo 15 sono risultati positivi al primo tampone), il premier Conte ha anticipato in conferenza stampa alcuni punti contenuti nella bozza del DCPM con le nuove misure restrittive per la Lombardia e altre 14 province del Centro Nord. Nel testo del decreto, vengono applicate misure stringenti alla Lombardia e alle provincie di: Alessandria, Asti, Modena, Novara, Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Pesaro, Urbino, Venezia, Padova, Treviso,Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli. Le limitazioni – a titolo preventivo e di contenimento – si applicano sul restante territorio nazionale: “Vincolo di evitare ogni spostamento” nell’intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche.Non è un “divieto assoluto”, spiega Conte – “non si ferma tutto”, non si bloccano treni e aerei: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potrà fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai così restrittive.”
La diffusione della bozza del decreto- le cui disposizioni sono valide da oggi, 8 marzo, al 3 aprile 2020 – ha generato il panico, tanto da produrre l’effetto di una fuga dei meridionali residenti al Nord, che ieri si sono messi in viaggio in massa. Questa psicosi collettiva, che rischia di produrre effetti più dannosi del covid-19, potrebbe avere l’effetto di estendere e propagare il virus nelle restanti Regioni che, al momento, hanno ancora la situazione sanitaria sotto il loro controllo, in virtù dei pochi casi da gestire. Il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha firmato, intorno alle 3 di questa notte, un’ordinanza con alcuni obblighi per i pugliesi che si fossero messi in viaggio, imprudentemente, dal Nord, facendo rientro in Puglia, che prevede l’isolamento fiduciario per i pugliesi. L’inosservanza di tale obbligo, è punita con l’arresto fino a tre mesi (art. 650 c.p): “Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: Fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l’epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l’entrata in vigore del decreto legge del Governo. State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia. Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato. Ma avete preso una decisione sbagliata. Non ho purtroppo il potere di bloccarvi, ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni. Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro. So cosa state provando. Ma dovete essere lucidi. Questo esodo non aiuta voi e fa solo male, tanto male a chi in Puglia vi aspetta e vi ama. E a chi si trova in Puglia dico: non chiedetemi di chiudere i confini della regione, di bloccare aerei, treni, autobus e automobili perché non ho questo potere. La limitazione della libertà di circolazione è di esclusiva competenza del Governo nazionale. Sono le due e mezza di notte e con l’Avvocatura regionale abbiamo messo a punto il testo della ordinanza che vi allego. In questo modo sto facendo il massimo in mio potere per limitare danni sanitari gravissimi derivanti da questo improvviso esodo.” (Michele Emiliano)
Ecco il testo dell’ordinanza firmata da Michele Emiliano:
“Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, hanno l’obbligo:
– di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;
– di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;
– di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
– di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
– in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge (art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato).
I Prefetti territorialmente competenti assicurano l’esecuzione delle misure disposte con la seguente ordinanza.
La presente ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione.
La presente ordinanza è trasmessa ai Sindaci e ai Prefetti.
Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente provvedimento, immediatamente esecutivo, sarà pubblicato sul BURP nonché inserito nella Raccolta Ufficiale dei Decreti e delle Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale.”
Casi di Covid-19 accertati in Puglia:
Sono stati effettuati 92 tamponi, e fino alle 23.30 di ieri 77 sono risultati negativi e 15 positivi.
I casi positivi sono cosi suddivisi: 1 Provincia di Bari; 1 Provincia Bat; 3 Provincia di Brindisi; 3 Provincia di Lecce; 7 Provincia di Foggia – tra questi c’è un uomo di 78 anni deceduto ieri sera. Salgono dunque a 39 i casi positivi registrati in Puglia : “Con questo aggiornamento salgono a 39 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Tutti i test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione rispettivamente delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.”