Il caso della nave Diciotti: i migranti iniziano lo sciopero della fame
Continua a tenere banco il caso della nave U. Diciotti. Dopo le polemiche dei giorni scorsi la situazione non tende ancora a sbloccarsi. La nave continua da circa quattro giorni a stazionare in acque italiane, senza che venga consentito lo sbarco dei migranti presenti a bordo. Si trova attualmente ormeggiata nel porto di Catania con a bordo circa 150 migranti di origine africana e asiatica. Nella giornata di ieri era stato consentito lo sbarco di alcuni bambini presenti a bordo. L’imbarcazione era stata avvistata alcuni giorni fa al largo di Lampedusa con 177 persone a bordo. Nei giorni seguenti erano aumentati gli appelli ad un monitoraggio della situazione igienico – sanitaria a bordo. Incessante il lavoro delle associazioni umanitarie e di volontariato. Nelle scorse ore sembrerebbe siano stati registrati dei casi di scabbia. Nella odierna mattinata, i migranti a bordo hanno iniziato uno sciopero della fame, rifiutando anche la colazione portata loro a bordo, per protestare contro l’impossibilità di raggiungere la terraferma.
Trovare “una risoluzione urgente all’impasse” ha dichiarato Roland Schilling, vice rappresentante regionale a Roma dell’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, auspicando anche che quanto prima vengano sbarcati i migranti a bordo della nave, e aggiungendo inoltre che molti di coloro a bordo hanno già vissuto “esperienze traumatiche”. Lo riporta Rai news.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in un intervento per la rete radiofonica Rtl 102.5, riportato da diverse agenzie di stampa, avrebbe indicato la volontà di imitare il modello di gestione australiano “no way”, cioè il respingimento dei migranti che cercano di accedere ad uno stato in modo illegale.
Un portavoce del governo tedesco avrebbe dichiarato nelle ultime ore che sulla vicenda “alcuni paesi sono in contatto”. Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha esortato l’Unione Europea a intervenire direttamente sul caso.
Nella giornata di ieri diversi manifestanti avevano cercato di raggiungere la nave forzando i blocchi della polizia.
Un accorato appello al Governo italiano per un pronto rilascio dei migranti è stato rilasciato anche dall’Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
La questione della nave U. Diciotti continua a far discutere. Una soluzione per adesso non sembra davvero arrivare.
FOTO DI COPERTINA – ANSA.IT