Condannati a 5 anni gli ultras foggiani responsabili del rogo allo Iacovone del 2023

Al termine del processo svoltosi presso il Tribunale di Taranto, il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero in merito alle dirette responsabilità di due sostenitori del Foggia Calcio, Ivan Giannuario e Vittorio Ferrara, in merito all’incendio sviluppatosi nella curva dello stadio Erasmo Iacovone che ospitava i tifosi della squadra rossonera nel confronto che la contrapponeva al Taranto, valido per il Campionato di serie C della stagione 2023-2024, condannandoli a 5 anni ciascuno per incendio doloso.
I fatti risalgono in particolare a domenica 3 settembre 2023, quando fu incendiato del materiale in gomma accatastato ai margini della curva, che sarebbe servito per realizzare la pista di atletica dello Iacovone ristrutturato in vista dei Giochi del Mediterraneo.
E’ proprio sul fatto che quel materiale fosse stato depositato incautamente senza apposita custodia, alla portata di ipotetiche intemperanze da parte di qualche sostenitore esagitato, si basa un filone a latere del processo e che coinvolge due tecnici comunali, Vincenzo Piccolo e Paolo Fornaro, indagati per concorso in incendio colposo.
Le indagini che portarono ad individuare le responsabilità di Giannuario e Ferrara furono il frutto dell’attiva collaborazione da parte della Digos di Taranto e di quella foggiana, così come dell’attenta analisi dei filmati a disposizione, e portò alla loro individuazione e al seguente decreto di custodia domiciliare a loro carico sul finire del 2023. Per i tafferugli, anche con la Polizia, che si verificarono in occasione di quella partita, furono emanati anche numerosi e pluriennali Daspo.