Ex Ilva, il Governo rassicura ma senza cifre: sindacati delusi

Durante l’incontro a Palazzo Chigi, il Governo ha promesso un decreto per garantire la continuità produttiva dello stabilimento Ex Ilva. Tuttavia, la mancanza di cifre dettagliate ha generato forte delusione tra i sindacati, che chiedono risposte chiare e piani concreti per il rilancio dell’impianto siderurgico.
Secondo il Ministero delle Imprese, l’intervento mira a garantire la copertura finanziaria minima e a sbloccare l’iter per l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Il sito industriale di Taranto resta cruciale nel piano di transizione energetica.
Accordo di Programma: coinvolgimento degli enti locali
La Regione Puglia e il Comune di Taranto sono chiamati a partecipare alla ridefinizione dell’accordo. Il sindaco, appena eletto, dovrà confrontarsi con i tecnici del Governo per garantire tempi rapidi e una gestione sostenibile del sito produttivo.
“Serve sinergia territoriale”, ha dichiarato un funzionario del MIMIT. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del Ministero delle Imprese.
I sindacati: “Non bastano promesse”
Le principali sigle chiedono un piano chiaro per salvare l’occupazione. Tra le proposte, la riapertura parziale degli impianti, l’utilizzo dei semilavorati e la riduzione della cassa integrazione.
Per approfondire il contesto: PNRR e siderurgia: il futuro dell’acciaio in Europa
Nuovo tavolo tecnico entro fine giugno
Un nuovo incontro è previsto entro la fine del mese. Il futuro dell’Ex Ilva rimane una priorità per il Mezzogiorno e per il sistema industriale italiano.